Borsa in netto rialzo, l'accordo sui dazi fa correre Piazza Affari. Bene i titoli bancari, spread ancora in discesa
Dazi al 15%/ Il giorno dopo la conclusione di un attesissimo accordo commerciale tra Stati Uniti e Ue, le Borse europee sembrano non accusare il colpo
Borsa, i dazi al 15% non fanno paura: Europa positiva, bene Piazza Affari
Piazza Affari prosegue in netto rialzo la prima seduta settimanale sulla scia dell'accordo sui dazi raggiunto tra Stati Uniti e Unione Europea. Il Ftse Mib, al parziale di circa metà sessione, sale dello +0,93% sopra quota 41 mila punti (41.106).
L'intesa raggiunta in Scozia tra Trump e Von der Leyen prevede tariffe sulle esportazioni europee negli Stati Uniti pari al 15%, rispetto a una media precedente del 4,8%, con alcune esenzioni per entrambi i partner commerciali per determinati comparti (alcuni farmaci generici, aerei e loro componenti, semiconduttori, determinati prodotti chimici, risorse naturali, materie prime critiche).
L'Europa, in base all'accordo, nei prossimi tre anni acquisterà dagli Usa prodotti energetici per circa 750 miliardi e forniture dall'industria militare americana e investirà negli Usa fino a 600 miliardi di dollari, da sommarsi a quelli già in atto.
Sul listino, Tim cala dello 0,52%, tra gli industriali soffre il settore Difesa (Leonardo -1,09%), negativi anche i titoli dell’automotive: Stellantis -0,21%, Pirelli -0,48%. Passando agli energetici principali, Enel guadagna lo 0,25% mentre Eni è quasi invariata a 14,666 euro per azione. Ben intonati i bancari, con Intesa a +1,40%, Unicredit +2,06%, Mps +1,59%, Banco Bpm +2,76%, Mediobanca +0,98%.
Sul resto del listino in netto calo le azioni di categoria ‘A’ (-5,82%) e di categoria ‘B’ (-3,31%) di Mfe dopo il rilancio per Prosieben il cui titolo, invece, balza a Francoforte del +11,54% a 7,8475 euro.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi cala a 85 punti dagli 85,5 punti dell’avvio e gli 86 della chiusura di venerdì. Il rendimento scende al 3,543% dal precedente 3,571%.
Sul fronte valutario, l’euro perde terreno sia nei confronti del dollaro sia dello yen dopo l'accordo tra Usa e Ue sui dazi. La moneta unica passa di mano a 1,1660 dollari (-0,70%) e a 173,00 yen (-0,22%). Cambio dollaro/yen a 148,39 (+0,49%).