Dazi al 15%, dallo sconto sull'auto ai farmaci: che cosa c'è nell’accordo tra Europa e Usa. Tutti i numeri - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 07:38

Dazi al 15%, dallo sconto sull'auto ai farmaci: che cosa c'è nell’accordo tra Europa e Usa. Tutti i numeri

Dopo settimane di trattative, Ue e Usa hanno raggiunto un'intesa: dazi al 15% e non più al 30

di Redazione

Dazi al 15%: accordo Ue-Usa per evitare una nuova guerra commerciale

Dopo settimane di trattative serrate, bozze scartate e un fitto scambio tra Bruxelles e Washington, l’accordo è finalmente arrivato: l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno trovato un’intesa sui dazi al 15% per le esportazioni europee verso l’America. Un compromesso che, almeno per il momento, allontana lo spettro di nuove misure ritorsive. L’intesa, firmata al termine di un vertice a Turnberry tra Ursula von der Leyen e Donald Trump, è stata perfezionata dal commissario europeo Maros Sefcovic e dai rappresentanti statunitensi Howard Lutnick e Jamieson Greer. L’obiettivo comune: mettere in sicurezza un interscambio commerciale da 1.400 miliardi di euro annui, che comprende prodotti che vanno dalle auto tedesche al Cognac, fino al burro irlandese Kerrygold, passando per i Boeing e il bourbon americani diretti verso l’Europa. Al centro del negoziato, i cosiddetti “Big Five” dell’economia transatlantica: automotive, aerospazio, farmaceutica, beni di lusso e meccanica avanzata. L’accordo segue la scia di quello recentemente siglato con il Giappone, ma prevede un dazio più alto (del 5% rispetto all’intesa con Londra) e triplica la media delle tariffe del periodo pre-Trump, che si attestava attorno al 4,8%.

Dazi al 15% tra Usa e Ue, ecco i punti chiave dell’accordo

TASSO DI RIFERIMENTO

Il fulcro dell’intesa è l’imposizione di una tariffa uniforme del 15%, estesa a gran parte dei settori coinvolti. È inclusa la clausola della “nazione più favorita” (MFN), principio cardine del WTO che garantisce equità nel trattamento tra i partner commerciali.

ACCIAIO E ALLUMINIO

Nessun passo indietro da parte degli Stati Uniti sui dazi ai metalli industriali: le tariffe del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio restano attive, come già accadde nel 2018. In quell’occasione, le misure scatenarono una reazione europea con contromisure da 2,8 miliardi di euro su beni simbolici come bourbon, jeans Levi’s e moto Harley-Davidson.

AUTOMOTIVE

Notizie più positive per l’industria dell’auto, grazie anche al pressing delle case tedesche: il dazio statunitense passa dal 27,5% al 15%, un livello ancora alto ma che offre respiro a uno dei settori chiave dell’export europeo. Anche i componenti auto beneficiano dell’armonizzazione.

AGROALIMENTARE

L’aliquota unica del 15% si applica anche ai prodotti agricoli. In alcuni casi, come per i formaggi e l’olio extravergine d’oliva italiani, l’impatto sarà praticamente nullo. Il vino, invece, rischia un aumento dei dazi rispetto all’attuale soglia del 2,5%, salvo nuove esenzioni ancora in discussione.

FARMACI E SEMICONDUTTORI

Anche per i farmaci, i vaccini e i semiconduttori il dazio sarà del 15%, ma il settore rimane esposto: Trump ha già annunciato possibili aumenti progressivi a partire da agosto, con l’ipotesi di arrivare addirittura al 200% per alcuni prodotti farmaceutici.

ESENZIONI

Alcuni comparti strategici beneficeranno di un’esenzione totale dai dazi. Tra questi, l’aviazione civile, la robotica avanzata e i macchinari industriali. Il settore aerospaziale, tradizionalmente al centro delle dispute tra Airbus e Boeing, gode di un tacito accordo di tregua. Anche liquori e alcolici potrebbero essere inclusi tra i prodotti esentati.

CONTROPARTITE EUROPEE

L’UE accetterà alcuni standard tecnici statunitensi nel settore auto e offrirà aperture in ambiti come tecnologia, intelligenza artificiale e criptovalute. Sul fronte americano, in cambio, arriva il via libera a 600 miliardi di dollari di investimenti europei negli Stati Uniti e a 750 miliardi in forniture energetiche Usa (principalmente GNL) nei prossimi tre anni. L’Europa rafforzerà anche l’impegno negli acquisti di armamenti statunitensi, in linea con l’intesa NATO sul 5%.

FINE DEI CONTRO-DAZI

Nei prossimi giorni, il Consiglio dell’Unione Europea voterà per accantonare i due pacchetti di contromisure da 92 miliardi di euro che sarebbero dovuti scattare il 7 agosto.