Criptovalute, il Bitcoin torna a brillare: raggiunta quota 50mila, su del 46%

La valuta digitale tocca il livello più alto dalla metà di aprile: il suo range è passato dal 40% al 46%, conquistando di nuovo un market cap di €0.9T

Economia
Condividi su:

Bitcoin, settimana positiva per le criptovalute: volano a quota 50mila euro, in rialzo del 46% 

La valuta digitale per eccelenza, il bitcoin, dopo periodi altalenanti, tra exploit e colpi bassi, torna di nuovo sotto i riflettori del mercato, conquistando larghe fette di pubblico e incrementando in generale il sentiment (positivo) degli investitori. La fotografia di quest'ultima e (grande) settimane arriva direttamente da Orlando Merone (v. foto), Country Manager per l'Italia di Bitpanda, società austriaca specializzata nell'acquisto e nella vendita di risorse digitali: negli ultimi sette giorni abbiamo assistito a un vero e proprio exploit: la criptovaluta ha raggiunto quota 50mila euro, toccando il livello più alto da metà aprile.

Orlando Merone, Country Manager per l'Italia di Bitpanda
 

Il suo range è passato dal 40% al 46% nelle ultime due settimane, raggiungendo di nuovo un market cap di €0.9T. In generale, il bitcoin ha chiuso con il range più forte delle ultime 22 settimane: appena il 10% dal suo ATH, recuperando il 100% dal suo crollo avvenuto a maggio. Un dato che mostra come in realtà la stretta della Cina abbia avuto solo un effetto temporaneo. 
 
Gli Stati Uniti sono diventati il leader mondiale nel mining di Bitcoin dopo il giro di vite sull'industria in Cina, secondo il Cambridge Centre for Alternative Finance (CCAF). Gli ultimi dati del CCAF mostrano come gli USA rappresentino il 35,4% dell'hashrate globale - la potenza computazionale totale del mondo utilizzata per estrarre BTC - che è più del doppio del 16,8% registrato alla fine di aprile. Il Kazakistan e la Russia seguono gli Stati Uniti con quote del 18,1% e 11%, rispettivamente, rispetto all'8,2% e 6,8% di aprile. Secondo i dati, il dominio della Cina nell'industria mineraria di Bitcoin ha raggiunto un picco di oltre il 75% nel settembre 2019, il che significa che l'industria del minining ora è maggiormente distribuita in tutto il mondo rispetto a prima, riporta il Bitpanda. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 
La forte risalita del Bitcoin, continua Bitpanda, ha messo in disparte l’interesse nei confronti delle altcoin.  Il dominio di ETH è sceso al di sotto del 18%, ma il prezzo è salito sopra i 3.000 euro, segnando un recupero del 120% dal crollo di maggio. Mentre il prezzo di ETH è ora in bilico verso il massimo di settembre a €3.350, l’ultimo range prima del livello massimo di tutti i tempi di €3.600, raggiunto il 12 maggio di quest'anno.


 
 La scorsa settimana, sottolinea Bitpanda, Ripple ha aggiunto un nuovo capitolo nella sua lunga battaglia legale contro la SEC. Il prezzo di XRP, la settima criptovaluta più grande per market cap, è esploso a metà settimana con un aumento del 9% e ha raggiunto 1 euro, il suo prezzo più alto dall'inizio di settembre. Il rialzo è stato probabilmente stimolato da diverse mosse forti fatte da Ripple a dieci mesi dall’inizio della sua battaglia in tribunale contro la United States Securities and Exchange Commission (SEC).
 
XLM è salito di circa il 10% mercoledì e di quasi il 50% nelle ultime due settimane, il che lo rende uno degli asset più performanti tra le prime 30 criptovalute per market cap. Il rialzo è parallelo alla crescita esponenziale del suo ecosistema.


 
Secondo la Stellar Development Foundation (SDF), la rete ha compiuto sviluppi significativi nel Q3, 2021. Inoltre, è riuscita ad assicurarsi un'importante partnership con il gigante dei pagamenti MoneyGram, che permetterà agli utenti di collegare i loro portafogli alla piattaforma retail della società a livello globale. Così, i consumatori saranno in grado di sfruttare i pagamenti in USDC attraverso la rete Stellar per regolare una transazione all'istante. In questo senso, la rete ha ampliato il suo principale caso d'uso e la sua capacità di coinvolgere milioni di nuovi utenti.
 

Il prezzo di DOT, token nativo di Polkadot, è salito del 25% in un solo giorno e  del 36% nell'ultima settimana, superando il livello di 35 euro. Si tratta del prezzo più alto da maggio, quando aveva raggiunto un massimo storico di 40 euro. Infine, riporta Bitpanda, Parity Technologies, il team di ingegneri dietro Polkadot, ha annunciato di essere pronta a lanciare le parachain, ovvero blockchain che funzionano accanto alla rete principale, ma sono interconnesse tra loro. Fino ad ora, le parachain sono state messe all'asta solo su Kusama, il "canary network" di Polkadot utilizzato per i test e lo sviluppo. Il lancio delle parachain rappresenta il pezzo finale della tecnologia di base delineata nel Whitepaper di Polkadot.