Ferragni, il giorno della verità per Fenice. E l'ex braccio destro Damato senza Chiara non riesce a brillare
Solo 30 mila euro di fatturato per la nuova boutique dell'ex braccio destro dell'influencer
Ferragni, la verità sui conti di Fenice e l'ex braccio destro che non brilla
Per Chiara Ferragni la giornata di oggi può rappresentare davvero un nuovo inizio. In programma c'è l'assemblea della società Fenice, quella che detiene i marchi dell'influencer. In questa riunione verrà approvato un bilancio 2024 - riporta econmymagazine - chiuso con una perdita superiore ai 10 milioni di euro, in larga parte legata al Balocco-gate esploso a fine 2023. L’aumento di capitale di aprile è stato sottoscritto quasi esclusivamente dalla holding Sisterhood, facendo salire la quota di Ferragni dal 37,5% al 99,8%. Ma anche al suo ex braccio destro, Salvatore Maria Damato, gli affari non vanno certo a gonfie vele dopo la decisione di mollare Ferragni e mettersi in proprio.
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Presentato il primo bilancio del 2024 che è stato anche approvato della sua società di consulenza nel mondo della moda, la Brave srl. i conti sono relativi solo all'ultimo quadrimestre dell'anno, ma le cifre sono molto lontane rispetto a quelle che giravano nei periodi d'oro di Ferragni. Damato deve accontentarsi di un fatturato di 30.075 euro e un utile netto di 13.216. euro.