Fisco, il patto biennale e la data chiave del 15 ottobre. Vantaggi e rischi

Un provvedimento cruciale per la prossima manovra. Il software di calcolo del reddito sarà disponibile da giugno. Tutto quello che bisogna sapere

di Redazione Economia
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Fisco, l'importanza della pagella per il patto biennale. Ammissione anche con un voto inferiore a 8

Il governo Meloni si gioca tanto in termini di introiti e di futuro dal punto di vista finanziario con il "patto con il Fisco", la misura biennale che dovrebbe contribuire a far diminuire le tasse per le aziende. Dal successo o meno di questo provvedimento dipenderà la prossima manovra. La scelta dell'esecutivo di ammettere al concordato anche le imprese con un voto Isa inferiore a 8 (circa il 55% del totale) - riporta Il Sole 24 Ore - allarga parecchio la platea degli interessati. Ma pone forti interrogativi sul reddito che sarà richiesto: ad esempio, è ragionevole aspettarsi che chi ha un 3 in pagella si vedrà proposto un reddito maggiore rispetto a chi ha un 7, a parità di tutte le altre variabili; se però l’obiettivo è quello di incoraggiare l’adesione, la richiesta non potrà essere troppo elevata. A maggior ragione in un biennio in cui le stesse stime ufficiali prevedono il Pil intorno all’1% e in cui molti potrebbero temere di guadagnare meno nel 2025.

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Il software di calcolo del reddito proposto - prosegue Il Sole - sarà reso disponibile dalle Entrate entro il 15 giugno: servirà per caricare i dati richiesti dal Fisco che – insieme a quelli inseriti nei modelli Isa e agli altri già presenti nei database della Pa – consentiranno l’elaborazione della proposta. L’eventuale adesione potrà poi avvenire entro il 15 ottobre. Tutti coloro che aderiranno al concordato dovranno versare le imposte sul reddito proposto per il 2024 nell’acconto del prossimo 30 novembre, senza poter scegliere il metodo storico (fatta salva l’eventuale riproposizione degli “acconti a rate” per le partite Iva con volume d’affari fino a 170mila euro). Ma mancano ancora diversi chiarimenti, un vantaggio per i forfettari la scelta di aderire entro il 15 ottobre, quando quasi tutti i ricavi annui saranno ormai noti.