Ucraina e scorte di Gnl, il gas sotto i 30 euro sgonfia le bollette della luce. Ecco chi ci guadagna

Si tratta di una delle correzioni di prezzo più marcate degli ultimi 18 mesi

di Marco Santoni
Economia

Gas e luce, buone notizie per le bollette d'autunno. I prezzi calano per due motivi

Il segnale che forse la guerra in Ucraina si avvicina davvero verso la fine arriva dal prezzo del gas, da tempo non era così basso in questo periodo cruciale dell'anno dove il freddo si fa sentire sempre di più. Il metano europeo in questi ultimi giorni ha registrato una nuova frenata, scivolando sotto la soglia dei 30 euro per megawattora. In particolare, nella giornata di lunedì 24 novembre la contrattazione si è fermata attorno ai 29,2 euro, un livello che non si vedeva da circa diciotto mesi. Se si considera che a febbraio le quotazioni orbitavano intorno ai 52 euro, il ridimensionamento supera di slancio il 25%, segnando una delle correzioni più marcate degli ultimi mesi.

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I benefici cominciano a notarsi sulle bollette (anche della luce). A ottobre 2025, l'ultimo per cui è disponibile il costo della materia prima sulle bollette del gas, il valore unitario è pari a 0,353 euro al metro cubo, corrispondenti a 33,05 euro per megawattora. Da inizio estate il listino del "psv" (punto di scambio virtuale) ha seguito un andamento costantemente discendente. A spingere verso il basso i valori sembra concorrere soprattutto un mercato internazionale del gas naturale liquefatto (Gnl) decisamente fornito, ma un ruolo ancor più determinante potrebbe essere esercitato proprio dall'ottimismo crescente su un possibile cessate il fuoco in Ucraina.

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