I Btp conquistano i mercati: richiesta record di 155 miliardi

Nel caso del Btp a 30 anni, emesso per 5 miliardi, la domanda è stata di 82 miliardi

di Redazione Economia
Tags:
btpmercati
Giorgia Meloni
Economia

I Btp conquistano i mercati: richiesta record di 155 miliardi

Richiesta record di 155 miliardi di euro per i primi Btp dell'anno. Una risposta accolta con grande favore dagli operatori finanziari, soprattutto in considerazione dell'eventuale riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea (Bce) nel corso del 2024. Questa valutazione è riportata da La Stampa. La stabilità politica italiana consente al Tesoro di collocare con successo i primi titoli di Stato dell'anno. La Citi, banca statunitense, osserva che la mossa del ministero dell'Economia è stata "inaspettata", ma ha ricevuto una domanda robusta senza il supporto dei fondi hedge.

LEGGI ANCHE: Titoli di Stato: emesso nuovo BTp a 7 anni. Collocati 10 miliardi al 3,5%

Il collocamento del Btp a 7 anni, con un volume di 10 miliardi, ha generato richieste per 73 miliardi. Nel caso del Btp a 30 anni, emesso per 5 miliardi, la domanda è stata di 82 miliardi. Lo spread applicato al titolo settennale rispetto al Btp con scadenza a novembre 2030 è stato di sei punti base, portando il tasso al 3,54%, mentre nel caso del trentennale, lo spread è stato di 21 punti base rispetto al Btp 2052, con un tasso del 4,51%. Il collocamento è stato curato da un pool di banche composto da Crédit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, J. P. Morgan e Mps.

LEGGI ANCHE: Obbligazioni, gli analisti ci credono: è il momento di comprare

L'operazione è stata descritta come una domanda molto significativa, con un confronto fatto con il green bond emesso nell'aprile 2023, che aveva una durata di 8 anni. Giovanni Cuniberti di Cuniberti e Partners sottolinea la capacità del Tesoro di attirare capitali significativi nonostante l'incertezza globale. Fabrizio Pagani, senior advisor di Vitale e Co, aggiunge un elemento di convenienza, legato alle prospettive delle mosse future della Bce. Pagani afferma che, considerando la vittoria quasi completa nella lotta contro l'inflazione, i rendimenti diventano interessanti, specialmente nella prospettiva di una riduzione dei tassi da parte delle banche centrali.

Con i rendimenti in calo, la fiducia degli investitori istituzionali verso l'Italia è in aumento, un risultato che non era scontato. Ora l'attenzione si sposta sulle prossime azioni del Tesoro. Nonostante la sfida, la richiesta dei mercati è alta. La vera prova, da qui alla fine dell'anno, sarà piazzare gli oltre 500 miliardi di euro previsti per il 2024.