Nvidia punta su Intel e riaccende il rally dei chip: investimento da 5 mld e nuovi accordi produttivi. Il titolo vola in Borsa 

Una mossa davvero impensabile fino a pochi anni fa dato che Nvidia era un produttore di schede video per videogiochi mentre Intel era il primo produttore al mondo di chip per pc e data center...

di Maddalena Camera

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Economia

Intel, Nvidia investe 5 miliardi e promette accordi produttivi e il titolo vola in Borsa

Nvidia punta su Intel con una partecipazione da 5 miliardi di dollari e partnership per la realizzazione di nuovi chip. Una mossa davvero impensabile fino a pochi anni fa dato che Nvidia era un produttore di schede video per videogiochi mentre Intel era il primo produttore al mondo di chip per pc e data center. Ma con l’introduzione dell’intelligenza artificiale il mondo dei chip è cambiato. Nvidia è stata pronta ad afferrare l’opportunità.

Intel è rimasta al palo. Ora Nvidia tende una mano a Intel con un investimento di 5 miliardi tramite l quale diventerà uno dei maggiori azionisti con circa il 4%. L’accordo prevede anche e sopratutto la collaborazione tra Intel e Nvidia per lo sviluppo congiunto di chip per Pc e data center rappresentando nel contempo  un potenziale rischio per il colosso dei chip di Taiwan Tsmc che produce i chip di Nvidia.  Tra i possibili concorrenti toccati da questa intesa c’è anche Amd, rivale di Intel nella fornitura di chip per data center.
Nvidia pagherà 23,28 dollari per ogni azione Intel, che mercoledì valevano 24 dollari. Ma le prospettive sono tali che le azioni Intel, dopo l’annuncio sono cresciute,  di quasi il 30% circa a circa 30 dollari.

Intel  che era il simbolo dell'industria dei semiconduttori, famosa anche per aver dato il nome alla Silicon Valley, da marzo ha un nuovo ad  cinese come del resto anche il fondatore e ad di Nvidia, ossia Jensen Huang. Si tratta di Lip-Bu Tan, che sta ristrutturando l’azienda   cercando di rendere  più snella l’organizzazione. 

L'accordo però non coinvolge il ramo produttivo di Intel,  denominato “foundry” (fonderia) che sono le fabbriche per la realizzazione dei chip.  Gli  analisti  ritengono  per sopravvivere, la foundry di Intel dovrà prima o poi assicurarsi un grande cliente come Nvidia, Apple, Qualcomm o Broadcom. L'accordo va comunque ad aumentare la riserva di capitale di Intel, che nelle scorse settimane aveva già annunciato un investimento di 2 miliardi di dollari dai giapponesi di  Softbank e 5,7 miliardi dal governo statunitense che controlla il 10% delle azioni.

Con Nvidia  Intel progetterà processori per data center che saranno integrati  con i chip AI E dunque i chip di Intel e di Nvidia di comunicare più velocemente rispetto al passato.
Un vantaggio competitivo dato che le connessioni  ultraveloci rappresentano un fattore chiave nel mercato dell'intelligenza artificiale, poiché molti chip devono essere collegati tra loro per elaborare enormi quantità di dati.

«Si tratta di una collaborazione storica che unisce strettamente lo stack AI e di calcolo accelerato di Nvidia con le CPU di Intel e il vasto ecosistema x86 – una fusione di due piattaforme di livello mondiale- ha detto l’ad di Nvidia Jensen Huang in un comunicato-Insieme, espanderemo i nostri ecosistemi e getteremo le basi per la prossima era dell'informatica.»

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