Isola delle Rose, le ciambelle di Blanco escono col buco: 200mila euro di perdite per la sua pasticceria di Brescia

Blanco e il flop della pasticceria "Isola delle Rose": il cantane e i suoi soci hanno dovuto ripianare le perdite per garantire la sopravvivenza dell'attività 

Nella pasticceria di Blanco le ciambelle escono col buco. E che buco: 200mila euro di perdite. Che il cantante e i suoi soci hanno dovuto tirare fuori di tasca propria per garantire la sopravvivenza dell’attività.  Passo indietro. Blanco lo conosci, cantante strafamoso, la vittoria a Sanremo con Mahmood e blablabla. Quello che forse non sai è che il bro, negli anni, ha deciso di diversificare i suoi affari, investendo nel food. E in particolare aprendo una pasticceria a Brescia, in viale Italia. Tutto questo succedeva nel gennaio 2023. 

Allo scopo è stata creata una società, che si chiama come una delle sue canzoni: “L’isola delle Rose srl” (carone, lui). La Bambam srl (azienda di cui Riccardo Fabbriconi aka Blanco possiede l’80%) entra con il 51% delle quote.  Tutto bellissimo e dolcissimo finché non si è trattato di fare i conti. Già il primo anno le cose sono andate maluccio. La ditta ha chiuso il 2023 con ricavi per 200mila euro, ma costi ben superiori: 309mila. Il conto economico è in rosso, le perdite ammontano a 108mila euro. Ma ci sta: i costi di avviamento e tutto il resto. Niente panico.

Comincia il 2024. E cambia la compagine societaria. Bambam srl (cioè Blanco) sale al 60%. Viene ricostituito il capitale sociale per far fronte al ciambellone (bucato) dell’anno prima. Escono due soci, ne entrano tre. Tra questi c’è anche la pastry chef Caterina Barresi che, oltre a dirigere il laboratorio, ha anche una quota del 10%. 

Le cose migliorano? No, semmai peggiorano. Scendono i ricavi (da 200mila a 174mila euro), aumentano le spese, che passano da 309mila a 373mila. In particolare è la voce “personale” (+50 kappa) che fa sballare i conti. Ora le perdite sfiorano i 200 kappa (198mila). In due anni i bro - Blanco in primis - ci hanno rimesso oltre trecentomila euro. E minchia (espressione di stupore arabo-sicula)!

Bene. Anzi male: il 30 aprile scorso si è riunita l’assemblea della compagine sociale. Ed è toccato all’amministratore Giovanni Fabbriconi (papà Blanco) spiegare che non c’era una torta da spartirsi, no. Ma un buco da farcire. Col cash. Tanto cash. Si è deciso così di attingere a una riserva da 200 kappa costituita con il finanziamento dei soci. E quest’anno è andato così, omologando bestemmie.  Il prossimo? Boh, magari il panettone lo infornano, ma chissà se lo mangiano.

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