Istat, a ottobre l'inflazione rallenta al +1,2% su base annua. Buone notizie per energia e alimentari

Il 2024 si era chiuso al +1,6%, i dati indicano un miglioramento

di Marco Santoni
Economia

Istat, inflazione più bassa a ottobre, il confronto con il 2024

Arrivano buone notizie sul fronte dell'inflazione in Italia. I dati forniti dall'Istat relativi al mese di ottobre certificano un rallentamento su base annua. Il dato ora si attesta sull'1,2%, il valore è leggermente inferiore ai livelli di fine 2024 (+1,6%). La sensibile decelerazione del tasso d'inflazione si deve prevalentemente al marcato rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli Energetici regolamentati (da +13,9% a -0,5%), degli Alimentari non lavorati (da +4,8% a +1,9%). Tali effetti sono in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e dalla flessione meno marcata di quelli degli Energetici non regolamentati (da -5,2% a -4,9%)".

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Nel mese di ottobre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona decelerano (da +3,1% a +2,1%), come quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +2,6% a +2,1%). Lo comunica l'Istat rivedendo al ribasso la stima sia dei prezzi del cosiddetto "carrello della spesa" sia di quelli dei prodotti ad alta frequenza (era +2,3% nella stima preliminare).

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