Ita-Lufthansa: risposta Ue in un mese, caos sulle rotte per il Nord America

L'obiettivo, almeno sulla carta, è concludere il dossier entro la primavera

di Redazione
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Un aereo della flotta ITA
Economia

Ita-Lufthansa: risposta Ue entro un mese

Un mese o poco più per fornire una risposta all'Unione Europea. La Commissione Antitrust di Bruxelles metterà nero su bianco questa settimana le problematiche legate all'accordo tra Ita e Lufthansa. In parallelo, richiederà risposte specifiche per individuare le soluzioni che, secondo i tecnici, le due compagnie devono mettere in atto per ottenere l'approvazione. L'obiettivo, almeno sulla carta, è concludere il dossier entro la primavera. Oltre questo termine, infatti, l'operazione potrebbe essere seriamente compromessa, un'eventualità che sia Francoforte che Roma escludono. La determinazione delle tempistiche future dipenderà dalle obiezioni presentate nel "statement of objections", e dagli sforzi che entrambe le compagnie saranno disposte a compiere.

Le parti coinvolte saranno avvisate del rischio di un eventuale veto da parte della Commissione Europea, ma verranno anche presentate delle possibili soluzioni per evitare questo scenario. Tra queste, la cessione degli slot aeroportuali ad altre compagnie aeree concorrenti. Si tratta di un passaggio delicato ma necessario per operazioni di integrazione complesse come quelle che coinvolgono fusioni nel settore dell'aviazione.

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Il processo potrebbe essere complicato ulteriormente dalle elezioni europee imminenti, che potrebbero influenzare gli equilibri attuali e quindi anche i parametri tecnici considerati dall'Antitrust dell'UE. Questo potrebbe portare a ulteriori ritardi nelle decisioni.

Il Tesoro italiano e Lufthansa avranno quindi più tempo per proporre possibili soluzioni alternative. L'Antitrust dell'UE ha ufficialmente fissato la scadenza al 6 giugno per decidere sull'accordo, escludendo eventuali pressioni politiche.

Il nodo cruciale non è tanto sugli slot milanesi, ma sulle rotte intercontinentali, specialmente quelle verso il Nord America. La Commissione valuterà se le attività di Ita, Lufthansa e dei loro partner debbano essere considerate come un'unica entità dopo la fusione.

Lufthansa, da parte sua, mira a dimostrare che l'integrazione porterà a una maggiore concorrenza sul mercato e a una difesa dei vettori europei dalla concorrenza agguerrita di compagnie statunitensi e asiatiche.