Lavori in casa, bonus al 50% confermati (ma non per tutti). Lontani i tempi del 110%

Manovra, misure più favorevoli per le abitazioni principali: verso una proroga per il 2026

di Marco Santoni
Economia

Lavori in casa, agevolazioni per chi ristruttura ma soprattutto per le prime abitazioni

Il governo Meloni lavora intensamente alla manovra finanziaria, l'obiettivo è quello di portare il testo ufficiale in Consiglio dei ministri già nella giornata di martedì prossimo. Arrivano novità importanti sul fronte dei lavori di ristrutturazione, anche se i tempi del bonus al 110% sono lontani. Ma l'esecutivo intende confermare ancora un anno - riporta Il Sole 24 Ore - lo sconto unico al 50% per le prime case e al 36% per le seconde. È questa l’intenzione che sta maturando in queste ore sui tavoli del Governo e che verrà tradotta nel testo del disegno di legge di Bilancio. Una proroga secca per il 2026, quindi, che andrà a confermare l’assetto attuale, basato su paletti che privilegiano i proprietari di prime case. Saranno, così, sterilizzati i tagli già programmati per il prossimo anno: niente abbattimento al 36 e al 30% per i bonus.

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In questo sconto unico - prosegue Il Sole - ricadono soprattutto alcune agevolazioni: lo sconto base per le ristrutturazioni, utilizzato per operazioni popolarissime come il rifacimento di impianti, lo spostamento di tramezzi o la posa di pavimenti, e l’ecobonus per l’efficienza energetica, tipico di interventi come la sostituzione di infissi o l’installazione di pompe di calore o di sistemi ibridi per gli impianti di riscaldamento. Per entrambi questi bonus ci sarà la stessa aliquota, senza premialità particolari per lavori considerati più meritevoli di altri. L’efficienza energetica, in sostanza, sarà agevolata come un qualsiasi lavoro di muratura.

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