Musk le tenta tutte per riprendersi OpenAI e ChatGpt. Così avrebbe chiesto aiuto al fondatore di Facebook

La disputa legale tra Musk e OpenAI va in realtà avanti dal 2023

di Elisa Mancini

Elon Musk 

Economia

Musk avrebbe chiesto aiuto a Zuckerberg per comprare OpenAI

Elon Musk avrebbe cercato il sostegno di Mark Zuckerberg per provare ad acquistare OpenAI. Lo rivelano documenti depositati da OpenAI in tribunale, nell’ambito della causa che lo vede contrapposto all’azienda.

Secondo quanto emerge dagli atti, all’inizio del 2025 Musk avrebbe parlato con il ceo di Meta di un possibile accordo di investimento legato a un’offerta da 97,4 miliardi di dollari. Zuckerberg, però, non avrebbe aderito né firmato la lettera d’intenti.

OpenAI ha quindi chiesto al giudice di obbligare Meta a consegnare eventuali documenti o comunicazioni su questi contatti, sostenendo che potrebbero chiarire le motivazioni dell’offerta. Meta, da parte sua, ha chiesto di respingere la richiesta, affermando che i materiali andrebbero chiesti direttamente a Musk e che non sono rilevanti per la causa.

La disputa legale tra Musk e OpenAI va in realtà avanti dal 2023. Musk, che fu tra i fondatori della società, accusa Sam Altman e il management di aver tradito lo spirito originario del progetto, nato come no-profit e open source, trasformandolo in un’azienda orientata al profitto. OpenAI respinge l’accusa e ricorda che Musk, già nel 2017, aveva appoggiato l’idea di creare una struttura for-profit e tentato di guidarla come amministratore delegato e azionista principale.

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A complicare lo scenario c’è anche la rivalità personale tra Musk e Zuckerberg. I due, nel 2023, si erano punzecchiati pubblicamente fino a parlare di un incontro di arti marziali in gabbia, dopo il lancio di Threads come concorrente di Twitter/X.

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