Edison, presentata in Sicilia la Scuola dei Mestieri dell’Energia: formazione e lavoro per i giovani
Colombo (Edison): "La transizione ecologica non è soltanto una sfida, ma rappresenta anche un’opportunità per generare occupazione e creare nuovi mestieri, contrastando il divario tra domanda e offerta di lavoro"
Edison inaugura in Sicilia la Scuola dei Mestieri dell’Energia per supportare giovani, imprese e sviluppo sostenibile
In Sicilia prende vita la Scuola dei Mestieri dell’Energia, un progetto promosso da Edison insieme ad ARCES, Fondazione Ortygia e AFORISMA School of Management. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di offrire ai giovani percorsi di formazione tecnico-professionale capaci di aprire concrete opportunità di lavoro nel settore dell’energia.
Il modello proposto si ispira all’esperienza avviata in Puglia dopo la pandemia, dove la Scuola dei Mestieri ha formato operatori termoidraulici e tecnici specializzati nella manutenzione di impianti civili e industriali. In quella regione i risultati sono stati significativi: molti ragazzi, al termine del percorso, hanno trovato occupazione presso le stesse aziende che li avevano ospitati durante la formazione pratica. Ora Edison intende replicare e adattare quell’esperienza in Sicilia, dove il gruppo energetico è già fortemente radicato.
“La transizione ecologica non è soltanto una sfida, ma rappresenta anche un’opportunità per generare occupazione e creare nuovi mestieri, contrastando il divario tra domanda e offerta di lavoro”, ha sottolineato Giorgio Colombo, Direttore HR e ICT di Edison. Secondo il manager, la Scuola dei Mestieri si inserisce nella tradizione delle grandi imprese italiane del dopoguerra, evolvendola in un ecosistema territoriale aperto, capace di coinvolgere imprese, istituzioni ed enti locali in un percorso di crescita condiviso.
Un impegno ribadito anche da Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia, che ha ricordato come la Sicilia rappresenti il primo mercato dell’azienda in Italia. Con due sedi operative, oltre 170 negozi e una rete di 300 installatori locali, Edison intende consolidare il proprio legame con il territorio, investendo non solo nello sviluppo economico ma anche nella crescita professionale delle nuove generazioni.
Il sostegno al progetto arriva anche da AMG Gas, controllata di Edison Energia, che negli anni ha costruito una rete di collaborazioni con partner locali. L’amministratore delegato Giuseppe De Pace ha evidenziato come l’iniziativa consentirà di rafforzare questa rete, coinvolgendo imprese e professionisti nel percorso formativo dei giovani e generando nuove opportunità occupazionali.
Dall’altro lato, le realtà educative siciliane sottolineano la portata sociale e culturale del progetto. Per Giuseppe Rallo, Direttore Area Formazione di ARCES, la Scuola dei Mestieri rappresenta uno strumento di crescita e riscatto per il territorio, capace di coniugare innovazione, occupabilità e impatto sociale positivo. Sulla stessa linea Gini Dupasquier, direttrice della Fondazione Ortygia, che considera la transizione energetica una straordinaria opportunità per la Sicilia e per le donne, da trasformare in un’occasione di crescita inclusiva. Infine, Elisabetta Salvati, presidente di AFORISMA, ha ricordato l’esperienza pugliese, dove il 100% dei giovani formati ha trovato lavoro, sottolineando l’importanza di un modello che integra aula e azienda, rispondendo ai fabbisogni reali del mercato.
La nascita della Scuola dei Mestieri dell’Energia in Sicilia è stata resa possibile anche grazie alla donazione di Edison Energia, che in occasione del traguardo dei 3 milioni di contratti ha deciso di destinare risorse allo sviluppo di nuove scuole professionali in Italia. Con questa iniziativa, Edison riafferma la propria volontà di coniugare la transizione energetica con la responsabilità sociale, creando un ponte tra aspirazioni dei giovani e necessità produttive locali, e contribuendo a costruire un futuro di sviluppo sostenibile per la Sicilia.