Vini regionali, cala l'export di Toscana e Piemonte. Bene Friuli e Trentino

Le performance di rossi, bianchi e spumanti a livello nazionale e internazionale. L'osservatorio della competitività 2024 e le tante sorprese

di Redazione Economia
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Vini regionali, vendite oltre frontiera in calo dell'1%. I dati e le preoccupazioni per l'export

Come ogni anno è stata stilata la graduatoria delle Regioni italiani in termini di performance dei vini a livello nazionale e internazionale. Non mancano le sorprese nell'edizione 2024 sulla competitività nella classifica di Unicredit e Nomisma relativa al 2023. Tra le top regioni, export in crescita per Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige mentre flettono Piemonte e Toscana, alla luce del calo nei consumi di vini rossi a fronte di un aumento per spumanti e vini bianchi. In questo scenario di elevata complessità e "disordine globale", l’export di vino italiano nel 2023 ha subito un lieve rallentamento a livello totale di vendite oltre frontiera meno dell’1% sia a valore che a volume rispetto al 2022), per quanto tale riduzione sia risultata più intensa nel caso dei vini fermi (-3% a valore) e nei mercati nordamericani.

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Al contrario, l’export di spumanti ha messo a segno un ulteriore aumento del 3,3% a valore a fronte di una riduzione nei volumi del 2%. L’edizione 2024 dell’Osservatorio si è arricchita dei risultati di una survey presso i consumatori italiani di vino: Piemonte, Toscana e Veneto sono le regioni a cui vengono associati i vini rossi fermi di maggiore qualità; per quelli bianchi, il podio è invece composto da Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Sicilia mentre per gli spumanti svettano Veneto, Lombardia e Trentino.