Funerali Kirk, Trump: "Il più grande evangelista americano. Ora partirà la caccia ai radicali di sinistra"
Il presidente: "Se Dio vuole, il killer sarà condannato a morte". Ma la vedova di Charlie lo ha già perdonato
Funerali Kirk, Trump: "Dobbiamo trasformare l'America in un Paese cristiano conservatore"
Erano in 200mila per l'ultimo saluto a Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso con un colpo di fucile durante un comizio in Utah. Ieri a rendere omaggio a Kirk in Arizona erano in 200mila, tra sostenitori radunati dentro lo stadio di Glendale, Arizona, e gente che gridava il suo nome fuori dall'impianto. Trump è salito sul palco per celebrarlo e lo ha definito "il più grande evangelista della libertà americana". Fin dalle 4 di mattina la marea Maga si è avviata verso l’arena per assistere alla commemorazione di quello che a soli 31 anni era diventato un’icona del conservatorismo americano, uno capace di dire cose sgradevoli, rendere pubbliche le sue posizioni radicali su razzismo, cultura woke, opposizione, immigrati, ma allo stesso tempo pronto a confrontarsi con chiunque.
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L’intervento più atteso era quello di Trump, molto legato all’attivista. A Charlie Kirk, annuncia Trump, "darò presto la medaglia d'onore civile, l'onorificenza più importante del nostro paese" perché "è un gigante, un martire della libertà". Il presidente poi attaccala sinistra radicale, a cui attribuisce “largamente la violenza di questi anni”, ribadendo che il dipartimento di Giustizia ha avviato indagini sulle organizzazioni di sinistra. “E’ solo l’inizio”, rimarca, senza entrare nei dettagli ma lanciando un avvertimento al Paese. Trump, ma anche il suo vice, J. D. Vance, e il vicecapo di gabinetto Stephen Miller, hanno promesso di portare avanti l’eredità di Mirk con l’obiettivo di trasformare l’America in un Paese “cristiano conservatore”.
Mentre la vedova di Charlie Kirk, Erika, ha annunciato il perdono dell’assassino, il presidente Donald Trump ha invocato la condanna a morte per l’assassino. "L’assassino depravato - ha detto alla folla riunita nello stadio di Glendale - che ha pianificato ed eseguito l’uccisione di Charlie è stato arrestato e accusato di omicidio capitale”. “Se Dio vuole - ha aggiunto - riceverà la punizione più severa per il suo crimine orrendo, perché non si può lasciare che accada una cosa simile. Non si può lasciare che accada. Non si può permettere che accada a un Paese".