Gaza senza Hamas, 20 mila soldati sulla Striscia e... I punti salienti del piano di Trump

La forza internazionale di stabilizzazione di 20mila soldati e le regole d'ingaggio (anche anti-Hamas)

di Marco Santoni
Esteri

Gaza, i 20 punti del piano di Trump per stabilizzare la Striscia dopo la tregua

Nella notte è stata approvata dall'Onu la risoluzione americana per la stabilizzazione a Gaza, si tratta del piano voluto da Trump per gestire la seconda fase di questa delicata tregua raggiunta nella Striscia. Emergono alcuni dettagli sul "Board of peace" (Consiglio per la pace). Questo organo, da quanto è emerso, non sarà in alcun modo sottoposto al controllo delle Nazioni unite, né dovrà seguire le indicazioni date dalle loro risoluzioni. Dovrebbe governare in modo temporaneo, gestendo la fase della ricostruzione, prima di restituire il potere all'Autorità nazionale palestinese.

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"Sarà ricordata come una delle più grandi approvazioni nella storia delle Nazioni Unite, porterà a ulteriore pace in tutto il mondo ed è un momento di vera portata storica!". Così su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump commentando il via libera dell'Onu alla risoluzione su Gaza. "Congratulazioni al mondo per l'incredibile voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, pochi istanti fa, che ha riconosciuto e approvato il 'Board of Peace', che sarà presieduto da me e includerà i leader più potenti e rispettati del mondo", ha scritto il presidente degli Stati Uniti.

Ma cosa prevedono i 20 punti del piano di pace di Trump?

Il documento è molto articolato e prevede una serie di cose che dipendono da diversi fattori. Si parte però dal punto 1 che recita: una Striscia di Gaza riqualificata e senza Hamas, che non rappresenti più una minaccia per Israele e i suoi vicini. Il piano prevede anche l'istituzione di una Forza internazionale di stabilizzazione, composta da 20mila soldati. Ma non si è ancora stabilito chi ne farà parte. Si sa solo che i Paesi che forniranno militari alla Forza dovranno cooperare e consultarsi con Egitto e Israele. Peraltro, la Forza di stabilizzazione potrebbe anche avere il compito di smilitarizzare Hamas, se l'organizzazione rifiuterà di lasciare le armi. In ultimo la risoluzione prevede la nascita di una Commissione tecnocratica palestinese. Questa avrà il compito di gestire le esigenze logistiche quotidiane nella Striscia, soprattutto facilitando l'accesso degli aiuti umanitari, sempre sotto il controllo del Board.

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