Iran, la controffensiva è andata a vuoto: nessun danno alla base Usa in Qatar
Vance: "Teheran non potrà più costruire un'arma nucleare, tutta l'attrezzatura è stata distrutta"
JD Vance
Iran, neanche un graffio alla base americana in Qatar. Teheran: "Reazione proporzionata"
La reazione dell'Iran agli attacchi degli Usa si è concretizzata, ma non c'è stato nessun danno alla base americana in Qatar, la controffensiva di Teheran è andata a vuoto, tutti intercettati i missili. L’ayatollah Ali Khamenei aveva ordinato di colpire il bersaglio grosso, la Al Udeid Air Base nel Qatar, una delle basi dell’aviazione americana più importanti del mondo. La notizia - riporta Il Corriere della Sera - era stata diffusa dalle stesse forze armate iraniane, con un comunicato trasmesso ieri sera dalla tv di Stato, accompagnato da un sottofondo di musichette marziali e da una scritta a tutto schermo: "Una potente e vittoriosa risposta all’aggressione americana".
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Qualche minuto prima, le scie luminose dei missili si incrociavano nel cielo già buio, visibili anche dalla città di Doha. Stando alle prime notizie ufficiali, la contraerea del Qatar avrebbe respinto l’incursione: non ci sarebbero danni all’infrastruttura, considerata il perno della presenza militare Usa nella regione. Gli iraniani - prosegue Il Corriere - hanno attaccato anche il presidio statunitense di Ain al-Asad nell’Iraq occidentale. In questo caso non è ancora chiaro quale sia stato l’impatto dei missili.
Per il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, la volontà dell'Iran di interrompere le ostilità è dovuta ai danni subiti dal suo programma nucleare. "Una settimana fa l'Iran era vicino a ottenere un'arma nucleare. Ora non è in grado di farlo con l'attrezzatura che ha, perché l'abbiamo distrutta", ha detto Vance in un'intervista a Fox News. Alcune ore prima dell'annuncio del cessate il fuoco, fonti della difesa statunitense avevano avvertito che Washington avrebbe continuato a “prendere tutte le misure necessarie per proteggere e difendere il personale, i partner e gli alleati degli Stati Uniti nella regione".