Jimmy Kimmel torna in tv in lacrime e attacca Trump. La durissima replica del presidente

Il monologo del conduttore: "Ora potrebbe dover pubblicare i file di Epstein per distrarci"

di Marco Santoni
Esteri

Jimmy Kimmel si riprende il suo show, tra lacrime e frecciate a Trump

Torna in televisione Jimmy Kimmel e il suo monologo è un'appassionata difesa della liberà di parola, condita a punzecchiature a Donald Trump. "Questo spettacolo non è importante. Ciò che conta è che possiamo vivere in un Paese che ci permette di avere uno spettacolo come questo", esordisce dopo l'ingresso in studio tra applausi scroscianti. "Voglio ringraziarvi per aver fatto sentire la vostra voce affinché io potessi far sentire la mia. Voglio ringraziare soprattutto le persone che non sostengono il mio show e ciò in cui credo, ma sostengono comunque il mio diritto di condividere comunque queste convinzioni", dice citando repubblicani come Ted Cruz o Mitch McConnell. Un governo non può essere autorizzato a controllare ciò che diciamo o non diciamo in televisione, E dobbiamo opporci a questo".

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E tira in ballo Trump. "Il Presidente ha detto chiaramente che vuole che io e le centinaia di persone che lavorano qui veniamo licenziati. Il nostro leader celebra gli americani che perdono il loro sostentamento perché non sa stare allo scherzo", spiega, "ha fatto del suo meglio per cancellarmi. Invece ha costretto milioni di persone a guardare lo show. Gli si è ritorto contro. Ora potrebbe dover pubblicare i file di Epstein per distrarci". E non manca un accenno ai commenti sull'omicidio di Charlie Kirk che gli sono costati la sospensione: "Non ho l'ambizione di convincere qualcuno. Ma non è mai stata mia intenzione sminuire l'omicidio di un giovane", dice scoppiando in lacrime.

Donald Trump ha tuonato contro il ritorno di Jimmy Kimmel in tv e ha minacciato una nuova azione legale contro l'Abc. "Non riesco a credere che Abc Fake News abbia ridato il lavoro a Jimmy Kimmel. La Abc aveva comunicato alla Casa Bianca che il suo show era stato cancellato!", ha scritto il presidente americano su Truth. "Da allora a oggi deve essere successo qualcosa, perché il suo pubblico è sparito e il suo 'talento' non è mai esistito. Perché dovrebbero voler riassumere qualcuno che fa così male, che non è divertente e che mette a repentaglio la rete trasmettendo per il 99% spazzatura democratica positiva? È solo un altro braccio del Dnc (Comitato nazionale democratico, ndr) e, per quanto ne so, si tratterebbe di un importante contributo illegale alla campagna elettorale", ha proseguito. "Penso che metteremo alla prova la Abc su questo. Vediamo come andrà. L'ultima volta che li ho perseguiti, mi hanno dato 16 milioni di dollari. Questa volta sembra ancora più redditizio", ha assicurato. "Un vero branco di perdenti! Lasciamo che Jimmy Kimmel marcisca con i suoi pessimi ascolti", ha concluso.

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