"Kiev sa qual è la mediazione che sarà costretta a siglare". Crosetto anticipa il vertice Trump-Putin
Il ministro della Difesa: "L’Ue non ha la voce degli Usa sul conflitto in Ucraina"
Guido Crosetto
Vertice Trump-Putin, Crosetto spiega che cosa succederà in Alaska
Il ministro della Difesa Guido Crosetto anticipa le possibili conseguenze del vertice Trump-Putin in Alaska per cercare di trovare una soluzione definitiva e mettere fine alla guerra in Ucraina. "La presenza dell’Unione al vertice - spiega Crosetto a Il Corriere della Sera - non garantirebbe sicurezza per il futuro. Putin ha dimostrato di poter trattare oggi e attaccare domani. L’Unione europea, così com’è, non esiste come entità statuale. Von der Leyen rappresenta un’amministrazione regolatoria, burocratica e tutt’al più monetaria. Non ha una politica estera, non ha un leader eletto dal popolo. Non ha peso perché non può paragonarsi agli Usa o alla Russia".
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"L’obiettivo - prosegue Crosetto a Il Corriere - è supportare Zelensky perché non sia il vaso di coccio tra vasi di ferro. Zelensky sa qual è la linea rossa che non può valicare. Il suo dovere necessario è difendere la libertà dell’Ucraina per l’oggi e per il futuro. Sarà uno Stato sovrano quando avrà certezza di un territorio, quando sarà in grado di difendersi e di riportare a casa gli ucraini fuggiti all’estero. Zelensky conosce il suo obiettivo e le mediazioni che sarà costretto a siglare".