Machado: "Scusate il ritardo". La premio Nobel per la Pace è a Oslo. Non si faceva vedere in pubblico da un anno

Folla oceanica davanti al suo hotel, lei apre la finestra e in lacrime, con la mano sul cuore, ringrazia

di Marco Santoni

Venezuela, Machado

Esteri

Machado a Oslo per il Nobel, torna a farsi vedere in pubblico dopo un anno. Rischia il carcere in Venezuela

L'oppositrice venezuelana Maria Corina Machado riapparirà oggi in pubblico a Oslo per la prima volta da quasi un anno, dopo aver saltato la cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace per i suoi sforzi a favore della democrazia nel suo Paese. "Posso confermare che Maria Corina Machado è arrivata a Oslo" dove andrà "direttamente a trovare la sua famiglia", ha detto il Presidente del comitato Nobel, Jørgen Watne Frydnes, ai giornalisti e sostenitori dell'oppositrice riuniti al Grand Hotel, dove di solito sono presenti i vincitori del premio. Lo staff di Machado ha reso noto che la vincitrice del premio Nobel farà un'apparizione pubblica nella notte dal balcone del suo hotel, prima di una conferenza stampa prevista alle 10,15 ora italiana.

Leggi anche: Ucraina, Trump: "Ho usato parole piuttosto forti". Tensione durante il vertice con Macron, Starmer e Merz

Maria Corina Machado, 58 anni, era entrata nella clandestinità in Venezuela nell'agosto del 2024. Ieri sua figlia ha ricevuto il premio e ha letto per lei un discorso di ringraziamento. Il comitato Nobel ha sottolineato "il viaggio in situazioni di estremo pericolo" per giustificare l'assenza della vincitrice. L'ultima apparizione pubblica di Machado risale al 9 gennaio durante una manifestazione a Caracas.

Non si sa come l'avversaria sia riuscita a lasciare il Venezuela, dove la giustizia la sta cercando per "cospirazione, incitamento all'odio e terrorismo", e cosa intenda fare per un eventuale ritorno. "Rischia di essere arrestata se torna a casa, anche se le autorità hanno mostrato più moderazione con lei che con molti altri perché un arresto avrebbe una portata simbolica molto forte", ha spiegato Benedicte Bull, specialista dell'America Latina dell'Università di Oslo.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ESTERI

Tags:
machadonobel paceoslovenezuela