Usa: con Trump può “scoppiare la pace”: Biden vada in un centro anziani

Senza Nato niente guerre che portano il mondo a danzare sull’orlo del precipizio atomico

Di Giuseppe Vatinno
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Donald Trump incriminato
Esteri

Imbarazzante Joe Biden: se fosse una persona normale starebbe in un centro anziani

C’è un paradosso storico che ha attirato l’attenzione di molti studiosi ed è quello del fatto che i Presidenti americani repubblicani, contrariamente a quello che si pensa, non fanno scoppiare guerre mentre quelli democratici sono dei veri guerrafondai.

Tradizionalmente i presidenti americani democratici hanno sempre fatto scoppiare guerre, tra cui quella devastante in Vietnam grazie al democratico e progressista Lindon Johnson. Bill Clinton bombardò con la Nato la Jugoslavia, supportato dal governo di sinistra di Massimo D’Alema. Franklin Delano Roosevelt era il Presidente democratico di quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Come democratico era Thomas Woodrow Wilson, Presidente Usa quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale.

I democratici hanno una naturale predisposizione ai conflitti, pur cianciando di pace, per la notta legge dell’eterogenesi dei fini: si predica bene (contro la guerra) e si razzola male (a suo favore). I democratici sono guerrafondai naturali e dove arrivano scoppiano guerre mentre i repubblicani, tradizionalmente, sono concentrati sull’economia e non vogliono “spendere soldi”.

“America First”, appunto. La scorsa presidenza del repubblicano Donald Trump non ha visto guerre mentre ha concluso i cosiddetti “Accordi di Abramo” tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Usa. Il democratico e attuale Presidente americano Joe “Sleepy” Biden –noto per addormentarsi quando parla- ci ha invece portato sull’attuale orlo di una Terza Guerra mondiale, con il pericolo della bomba atomica. Eppure c’è la percezione collettiva del contrario, mancando un’analisi storica ed obiettiva degli eventi.

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Se Trump vincesse le elezioni americane del prossimo novembre –come è molto probabile dai sondaggi e dallo sfidante, ancora Biden- potrebbe invece “scoppiare la pace” in virtù dei buoni rapporti di Trump con Putin e con Israele. Trump, come tutti i repubblicani, è interessato, come detto, alla pace per poter sviluppare gli affari e non ha intenzione di perdere tempo in guerre. E lo ha detto molto esplicitamente che la Nato non si muoverà per difendere stati europei che “non pagano il conto”.

Infatti un altro paradosso della Ue è quello della mancanza di un esercito comune avendo “appaltato” tutto al potente amico americano che però ora chiede –giustamente- il conto. “Niente dollari niente difesa”, ci fa sapere Trump. E senza Nato niente guerre che portano il mondo a danzare sull’orlo del precipizio atomico. Per questo la vittoria di Trump potrebbe “fare scoppiare la pace”. Invece i soliti radical –chic americani, supportatissimi dai loro amici europei, in primis il Pd, fanno convegni struggenti sulla pace ma poi appoggiano e fanno scoppiare guerre in tutto il mondo.

E poi due parole su Biden. È già più di un anno che ha evidenti problemi cognitivi. Pensa di parlare con la Thatcher, scambia i nomi dei leader. In parole povere se fosse un comune cittadino sarebbe finito alla sua età (81) in una casa di riposo per anziani a giocare a Risiko con i soldatini invece di mettere in pericolo la sicurezza mondiale. Questo uomo ha infatti le chiavi della valigetta nucleare che può scatenare l’apocalissi atomica e le gaffe quotidiane aumentano. Ormai è diventato lui un problema di sicurezza mondiale e gli Usa lo dovrebbero destituire invece che mettere a rischio la sicurezza di tutti.