"Russia? Un paese libero. Qui si vive benissimo". Cecchini e gli elogi a Putin

La studentessa del tu per tu con lo Zar. "Quella che vedete in Occidente è una narrazione distopica frutto della propaganda anti-russa"

di Redazione Esteri
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Irene Cecchini
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Russia, Irene Cecchini e la sua versione su guerra, Putin, Navalny e dittatura

Irene Cecchini è la studentessa che l'altro giorno ha dialogato con Putin durante un meeting intitolato "Idee forti per tempi nuovi". L'intervento era stato letto anche come un messaggio mandato dal presidente russo all'Italia: "Ho molti amici lì, il tuo Paese ci è sempre stato vicino". La studentessa è stata intervistata da La Stampa e ha chiarito meglio il suo pensiero, confermando di trovarsi molto bene e di ambire addirittura alla cittadinanza russa. "Il racconto della Russia illiberale, dittatoriale - dice Cecchini - è una costruzione dell’Occidente che da anni attacca Mosca per guadagnare sempre più terreno. Non parlo di attacchi militari ma di strategie commerciali, politiche che hanno come obiettivo quello di danneggiare la Russia".

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"L’Occidente - ha proseguito la studentessa a La Stampa - ha sempre considerato questo Paese come la pecora nera. La Russia non ha fatto altro che difendersi". E sull’invasione dell’Ucraina replica che "non sono un’esperta di geopolitica e per rispondere a questa domanda dovrei esserlo. Quello che però posso dire è che a Mosca e nel Paese la gente è tranquilla rispetto alla situazione ucraina. C’è un po’ di preoccupazione, certo, ma come ce n’è per il genocidio che sta avvenendo in Palestina. Insomma, non esiste mica solo l’Europa". Mentre sulla morte di Alexei Navalny preferisce non rispondere.

Infine, spiega che il suo russo è fluente ma lo studia da quattro anni: "Faccio pratica ogni giorno". Mentre il suo amore per il paese "è stato… come si dice in italiano… un vero colpo di fulmine. Non sapevo nulla di questo Paese ma me ne sono innamorata. Quindi ho deciso di venirci a studiare e proseguire il mio percorso di studi e di vita qui". Spera, un giorno, di ottenere la cittadinanza: "So che i miei mi sono vicini e approvano le mie scelte. La Russia è un paese libero, qui si sta benissimo".