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Roma
“Sei Russa? Non ti vendiamo l'acqua per colpa di Putin”. Follia a Fiumicino
Acqua negata perché russa

Russa, da 10 anni in Italia con permesso di soggiorno regolare e un lavoro con tanto di tasse pagata ma quando si avvicina al bar di uno dei terminal di Fiumicino Aeroporto le viene negato l'acquisto di una bottiglietta di acqua minerale. Motivo? “Quello che avete fatto”.

La follia colpisce una ragazza russa che affida a TikTok il suo racconto: “Ciao ragazzi questa la dovete sapere, Mi trovo a Fiumicino e volevo comperare un'acqua e vado alla cassa. La ragazza mi chiede la carta d'imbarco e la collega seduta a fianco sente il discorso e suggerisce: “Chiedi se ha il passaporto russo”. Poi: “Mi dispiace ma io non posso venderle l'acqua...”. Ma perché? “Ha il passaporto russo”. Allora ditemi quale elegge.. “Vada a leggere sul sito del ministero degli Esteri, c'è scritto tutto, non possiamo venderle nulla”... Ma perché? Sono qui da 10 anni... “Per quello che avete fatto”.

 

 

La conclusione: “Io a Roma non posso comperare l'acqua perché sono russa. Non so neanche come commentarlo”, è la considerazione finale. L'account che ha pubblicato il video su TikTok è vangjush08.

 

Le scuse di Adr e di Aelia

"Siamo costernati e ci rammarichiamo per quanto le è capitato in occasione della sua permanenza all'aeroporto di Fiumicino - scrive la società che gestisce lo scalo romano -. Il comportamento descritto è assolutamente non in linea con gli standard applicati dai partner commerciali di Aeroporti di Roma".

Anche Aelia, il gestore del negozio dove è accaduto il fatto, si è scusata. "Come gruppo - ha scritto sui social - rispettiamo tutti i nostri clienti, a prescindere da origine, genere o età. Ci scusiamo sinceramente per quanto avvenuto ieri nel nostro store. E' un incidente isolato e stiamo facendo tutte le verifiche necessarie affinché episodi del genere non si ripetano".







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