Trump annuncia l'accordo per la pace a Gaza. Hamas: "1.950 prigionieri liberi per 20 ostaggi vivi". Niente intesa sul disarmo
Il presidente americano: "Gaza verrà ricostruita". Ecco il piano
Donald Trump e Benjamin Netanyahu
Trump annuncia l'accordo di pace a Gaza, lunedì sarà un giorno decisivo: ecco perché
La tanto attesa svolta è arrivata nella notte, raggiunto l'accordo tra Israele e Hamas per porre fine alla guerra a Gaza. Le firme del trattato di pace saranno messe questa mattina alle 11 ora italiana, le 12 in Egitto dove si stanno svolgendo i negoziati. Il presidente americano Trump ha dichiarato a Fox News che gli ostaggi saranno probabilmente rilasciati lunedì, dopo aver annunciato in precedenza un accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase di un cessate il fuoco. "Loro (gli ostaggi) si trovano in una situazione terribile lì. Sono sepolti in profondità", dice Trump, riferendosi ai tunnel di Hamas sotto Gaza. "Mentre parliamo, si sta facendo di tutto per liberare gli ostaggi". "Pensiamo che torneranno tutti lunedì... e questo includerà anche i corpi dei morti", aggiunge.
Il comunicato ufficiale di Hamas: "Dopo negoziati seri e responsabili in Egitto sulla proposta di trump, Hamas ha annunciato un accordo globale che include: fine della guerra a Gaza e ritiro dell'esercito israeliano, apertura di cinque valichi per gli aiuti umanitari, rilascio dei prigionieri israeliani nella prima fase. Poi ha elogiato il popolo palestinese. "I vostri sforzi non saranno vani, verranno rispettati i diritti nazionali finché non saranno conseguite libertà, indipendenza e autodeterminazione".
FESTEGGIAMENTI NELLA NOTTE DEI PALESTINESI
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Donald Trump ha dichiarato che tutti i Paesi coinvolti hanno firmato l’accordo di pace tra Hamas e Israele. "I Paesi circostanti hanno tutti firmato, cioè, si sono tutti uniti, ed è stato davvero un momento straordinario - ha detto parlando a Fox - Ed è fantastico per Israele, fantastico per i musulmani, per i Paesi arabi, E fantastico per questo Paese, per gli Stati Uniti d’America, e per il fatto che abbiamo potuto esserne parte". Trump, ha detto che “Gaza verrà ricostruita” e che i Paesi vicini contribuiranno. “Davvero - ha dichiarato a Fox News - il Medio Oriente si è unito in modo straordinario, si sono uniti, sai, ci sono alcuni Paesi con una ricchezza straordinaria e il fatto di spendere solo una piccola parte di quella ricchezza può significare moltissimo per quella zona".
I colloqui a Sharm el-Sheikh si sono concentrati su cosa sarebbe successo nei primi giorni e nelle prime settimane dell'accordo. I colloqui si sono concentrati su un ritiro parziale israeliano da Gaza e su uno scambio di ostaggi con prigionieri palestinesi. Alcuni dei punti più controversi, come il disarmo di Hamas e la questione della governance a Gaza, dovranno essere negoziati in seguito. Lo afferma ABC News, che cita funzionari a conoscenza del dossier.
Hamas: "1.950 prigionieri liberi in cambio di 20 ostaggi vivi"
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che Israele rilascerà 1.950 prigionieri palestinesi in cambio di 20 ostaggi ancora in vita: la cifra include 250 ergastolani e altri 1.700 detenuti dall'inizio della guerra. Lo scrive il Times of Israel. Lo scambio dovrebbe avvenire entro 72 ore dall'entrata in vigore dell'accordo, che è stato anche "concordato con le fazioni palestinesi", afferma un'altra fonte interna a Hamas.