Ucraina e minacce all'Ue, Rutte: "La Nato è pronta a tutto". La sfida a Putin che terrorizza il mondo
Il segretario dell'Alleanza Atlantica svela alcuni numeri: "I russi in Ucraina perdono 20mila soldati al mese"
Nato, Rutte avvisa Putin e snocciola i numeri sui morti russi in guerra
La guerra in Ucraina continua e i tentativi di arrivare a una tregua per ora non hanno portato risultati. La Russia non arretra sulla sua posizione, Putin si siederà al tavolo delle trattative solo se gli verranno riconosciuti i territori conquistati. Cosa che Kiev non intende neanche prendere in considerazione. Non aiutano nemmeno le minacce del Cremlino all'Ue: "Se vogliono la guerra, siamo pronti". Ma adesso ad aggiungere ulteriori preoccupazione, a una situazione già molto tesa, arrivano le parole di Mark Rutte, il segretario generale della Nato.
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Rutte si è presentato in sala stampa e ha cominciato con l’elogio di Donald Trump. "È un bene che il processo di pace sia in corso, solo gli Usa, sotto la guida del presidente Trump, potevano interrompere lo stallo. Ma se non ci saranno risultati è essenziale che le armi continuino a giungere in Ucraina e che le sanzioni economiche imposte alla Russia continuino a mordere".
"Non sto a commentare tutto quello che dice Putin. Lo abbiamo visto in divisa, vestito come un militare, ma ben lontano dal fronte. Non andremo da nessuna parte, siamo qui per restare. Siamo pronti - dice Rutte - a fare tutto ciò che occorre per proteggere la nostra popolazione. Siamo qui per garantire che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per il futuro. E il nostro atteggiamento sta mettendo pressione ai russi, che perdono 20 mila soldati al mese nella guerra".