Ucraina, Zelensky manda il piano di pace a Putin: lui risponde con una pioggia di droni su Kiev
La Russia vuole il Donbass, bocciato il compromesso di un territorio cuscinetto
Ucraina, Putin non intende trattare su queste basi. Per il Cremlino, il Donbass è dei russi
La guerra in Ucraina continua senza sosta, ennesima notte di bombardamenti e pace ancora lontana. Kiev ancora nel mirino di Mosca. Nella tarda serata sono state segnalate esplosioni nella capitale ucraina per un attacco di droni russi. Le difese aeree, come riporta "The Kyiv Indepedent", sono operative nel distretto di Obolonskyi, nella zona nord della città, ha riferito il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko. Esplosioni in una raffineria di petrolio nella città russa di Slavjansk-na-Kuban a seguito di un attacco con droni ucraini: lo riporta “The Kyiv Indepedent” citando il canale Telegram Exilenova+ , precisando che la notizia non è stata ancora confermata dalle autorità ucraine. I raid, riferiscono i media, sono avvenuti poco prima di mezzanotte. Slaviansk-na-Kuban si trova nella Russia meridionale, vicino al Mar d'Azov e al Mar Nero a circa 300 chilometri dal confine nord orientale con l’Ucraina.
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Sul fronte diplomatico le trattative proseguono, ma mentre Zelensky annuncia: "Presto i piani di pace a Mosca" e si parla di 30mila soldati della forza multinazionale in Ucraina con appoggio delle basi americane, il Cremlino non ne vuole sapere di rinunciare ai territori, in particolare il Donbass e respinge l'ipotesi di una zona "cuscinetto". In Italia intanto prosegue il dibattito sugli asset russi. Nuovi dubbi della Lega sul nuovo decreto per la proroga di invio armi a Kiev che il governo dovrà varare da qui a fine anno. Il partito di via Bellerio chiede discontinuità, di legare il provvedimento al negoziato di pace con dei "paletti" ben precisi. Intanto nella risoluzione di maggioranza si sottolinea che "resta prioritaria la difesa del diritto internazionale e pertanto permane il sostegno multidimensionale allo Stato aggredito".