Venezuela, gli Usa sequestrano una petroliera. Maduro infuriato con Trump: "Brutale ingerenza, vogliono le nostre ricchezze"

La replica del presidente americano e l'avvertimento anche alla Colombia

di Marco Santoni
Esteri

Venezuela, nuova mossa di Trump verso la guerra e avvertimento anche alla Colombia: "Petro svegliati o il prossimo sarai tu"

Il governo del Venezuela ha definito un "furto sfacciato" la confisca da parte degli Stati Uniti di una nave petroliera al largo delle coste del Paese sudamericano e ha avvertito che si rivolgerà alle istanze internazionali per denunciare "questo grave crimine internazionale". "Questo nuovo atto criminale si aggiunge al furto di Citgo, importante risorsa del patrimonio strategico di tutti i venezuelani, sottratto attraverso meccanismi giudiziari fraudolenti e al di fuori di qualsiasi norma", ha dichiarato la Cancelleria in un comunicato pubblicato su Telegram, in riferimento alla filiale della compagnia petrolifera statale Pdvsa sul territorio americano, la cui vendita è stata approvata da un giudice di quel Paese in un'asta organizzata dal tribunale per pagare i creditori del Paese sudamericano.

Secondo il New York Times, la petroliera, di nome Skipper e che navigava con falsa bandiera, è stata sequestrata su ordine di un giudice americano per i suoi precedenti legami con il contrabbando di petrolio iraniano, sanzionato da Washington, anche se in questa occasione trasportava greggio venezuelano. Secondo la Cancelleria, in queste circostanze, "sono finalmente emerse le vere ragioni della prolungata aggressione contro il Venezuela. Non è la migrazione, non è il narcotraffico, non è la democrazia, non sono i diritti umani, si tratta sempre delle nostre ricchezze naturali, del nostro petrolio, della nostra energia, delle risorse che appartengono esclusivamente al popolo venezuelano".

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Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha chiesto la fine dell'intervento statunitense contro il suo paese, dopo mesi di massiccio dispiegamento navale americano nei Caraibi. "Dal Venezuela, chiediamo e pretendiamo la fine dell'ingerenza illegale e brutale del governo degli Stati Uniti in Venezuela e in America Latina", ha detto Maduro ai suoi sostenitori a Caracas dopo Donald Trump ha annunciato il sequestro di una petroliera al largo delle coste venezuelane. "Diciamo no all'interventismo, no ai piani di destabilizzazione per un cambio di regime. Lasciamo che il governo degli Stati Uniti si concentri sul governo del proprio Paese", ha dichiarato Maduro.

Il presidente Gustavo Petro "si metterà nei guai se non si sveglia". È il monito che Donald Trump ha lanciato all'omologo colombiano critico nei confronti della politica di Washington in America Latina. "Farebbe meglio a svegliarsi, altrimenti sarà il prossimo. Spero che stia ascoltando", ha detto il presidente degli Stati Uniti. Alla domanda dei giornalisti se fosse disposto a contattarlo telefonicamente, come ha già fatto con il leader venezuelano Nicolas Maduro, Trump ha risposto di non averci "pensato molto". "La Colombia produce molta droga. Hanno fabbriche dove producono cocaina", ha aggiunto il Presidente, impegnato in un'offensiva militare senza precedenti nei Caraibi e nel Pacifico contro i cartelli della droga.

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