Venezuela, Maduro attacca Trump: "Pensi a governare gli Usa, non al nostro petrolio". La replica è durissima
La furia del presidente americano e il rischio guerra sempre più concreto
Venezuela, botta e risposta al veleno tra Maduro e Trump
Dopo la stoccata di Donald Trump che invita Maduro a dimostrare intelligenza dimettendosi, non si è fatta attendere la reazione del presidente venezuelano: un capo di Stato “non può pensare a come governare altri paesi”, ha detto criticando il fatto che, secondo lui, Trump abbia incentrato il “70%” del suo discorso (a Mar-a-Lago) sul Venezuela. "Un presidente non può pensare a un altro paese o ad altri paesi, un presidente non può pensare a come governare altri paesi. Immaginate se io perdessi tempo, invece di essere il presidente del Venezuela, a immischiarmi negli affari di altri paesi, a cercare problemi e guai ad altri paesi, a voler governare il mondo, vero? Lo farei molto male", ha commentato Maduro durante un evento a Caracas, trasmesso dal canale statale Venezolana de Televisión (VTV).
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Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha dichiarato lunedì che l'attuale contesto caratterizzato dalle crescenti pressioni degli Stati Uniti rappresenta una “prova” affinché il suo Paese si liberi dal petrolio e diventi “più forte dal punto di vista economico”. Maduro, che definisce “pirateria” la confisca di due navi con petrolio venezuelano da parte degli Stati Uniti, ha ringraziato Dio per aver messo “questa prova” che era, ha detto, ciò di cui il Paese “aveva bisogno” per “fare il salto economico” e rendersi indipendente dal petrolio, il principale motore dell'economia sudamericana. La replica di Trump è stata durissima, il tycoon ha avvertito il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, che "se fa il duro sarà l'ultima volta che potrà farlo".