Solo il 7% degli italiani consuma 5 porzioni di frutta e verdura al giorno

Mangiare prodotti vegetali diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori

di Redazione Food
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Solo il 7% degli italiani consuma le 5 porzioni di frutta e verdura consigliate dall'OMS per una dieta corretta e bilanciata

L'OMS ha stabilito che per una corretta alimentazione si dovrebbero consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Gli italiani, come confermano i dati di agricolae.eu in occasione della Giornata mondiale della Salute del 7 aprile, sono molto carenti in questo senso. Solo il 7% di età compresa tra 18 e 69 anni segue i consigli dell'OMS. Il 52% ne mangia solo 1-2 porzioni, il 38% circa 3-4 posizioni e il 3% non ne consuma affatto. Curiosamente a livello geografico i più virtuosi abitano al Nord. Le Regioni in cui si mangia meno frutta e verdura sono invece Calabria, Campania, Puglia e Molise.

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"Certamente, ad oggi possiamo dire che esistono indicazioni molto valide ed efficaci per aiutarci a mettere in pratica uno stile alimentare protettivo per la salute  - ha dichiarato la dott.ssa Lucilla Titta, biologa nutrizionista e ricercatrice presso l'Istituto Europeo di Oncologia-IEO di Milano, contattata dal Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food - e quindi abbassare, di conseguenza, il rischio di insorgenza di malattie croniche come i tumori o malattie cardiovascolari. Sulla base di questi studi, possiamo quindi oggi affermare che un'alimentazione protettiva per la salute si basa su alimenti di origine vegetale come ortaggi, legumi, cereali e derivati integrali, frutta fresca, frutta a guscio semi oleosi e olii vegetali (oliva e semi)"

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità con un consumo corretto di frutta e verdura (600 g al giorno) si eviterebbero oltre 135mila morti, ovvero un terzo delle malattie cardiovascolari croniche e l'11% degli ictus. Diminuirebbero anche il numero di tumori e problemi come obesità e diabete.

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"Purtroppo, accade che spesso la frutta viene considerata - a torto - un alimento "accessorio” in aggiunta alle portate principali,  - commenta Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione ed educazione alimentare - con il risultato che compare nella dieta una decina di volte la settimana, e altrettanto accade con la verdura, consumata poco più della metà di quanto sarebbe necessario. Ma non è mai troppo tardi per rimediare agli errori e correggere queste cattive abitudini".

Gli esperti quindi con l'arrivo della primavera consigliano di consumare frutta e verdura di tutti i colori, in quanto ognuno porta effetti benefici differenti, e se non è possibile acquistare prodotti freschi ci sono valide alternative a base vegetale.