Tutti pazzi per la frutta secca, cresce il consumo di fichi e datteri

Restano i timori per il possibile stop alle forniture a causa del conflitto in Medio Oriente

di Redazione Food
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Cresce il consumo di frutta secca, in particolare datteri e fichi (+29% a volume)

E' un momento estremamente positivo per il settore della frutta secca ed essiccata. A confermarlo è Angelica Addeo, Brand Manager di Ventura in una intervista a italfruit.net: "L’ultimo mese ha visto un trend di crescita della categoria frutta secca ed essiccata molto positivo, registrando sul sell-out circa un 14% in più a volume rispetto allo scorso anno".

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A crescere in particolare sono soprattutto datteri e fichi (+29% a volume) ma anche frutta senza guscio (+19%) e semi tostati (+14%). Il Natale resta il periodo dell'anno in cui questi prodotti sono più consumati tuttavia, sottolinea Addeo, "nell’ultimo mese (+11,8%) e nell’ultimo trimestre (+2,8%) si è registrato un incremento delle vendite a volume della frutta con guscio rispetto allo scorso anno, invertendo il trend negativo che aveva contraddistinto il periodo natalizio (-3,8% nel trimestre, -5,2% nel mese di Dicembre)".

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Addeo però non si sbilancia quando si parla dei possibili problemi di fornitura di frutta secca a causa del conflitto in Medio Oriente: "La situazione è delicata ed è costantemente monitorata, soprattutto per alcune tipologie di frutti come, per esempio, i datteri Medjoul e i pistacchi in guscio e sgusciati, che vengono prodotti e raccolti nei Paesi coinvolti. Al momento ingenti sforzi vengono profusi dai produttori per garantire la disponibilità e la consegna delle materie prime".