ChatGpt in down, non un caso isolato: quattro "crash" in pochi mesi. Ecco che cosa succede

Ieri, dopo tre ore di disservizi, è stato lo stesso chatbot di OpenAI a spiegare agli utenti che problema aveva avuto

di Marco Santoni
MediaTech

ChatGpt in down: quattro casi nel giro di pochi mesi. Il più grave a giugno

ChatGpt è andato in down ieri ed è subito scattato "l'allarme" a livello mondiale, perché la potentissima OpenAI è al quarto blocco di servizio nel giro di pochi mesi. Il disservizio è iniziato intorno un po' prima delle 9 del mattino e il problema non si è registrato solo in Italia ma gli intoppi con il chatbot di IA si sono verificati a livello mondiale. Solo alle 11.30, infatti, ChatGpt è tornato funzionante e a spiegare il disservizio agli utenti che l'hanno interrogata è stato proprio il chatbot: "Momentaneo rallentamento del servizio", la risposta fornita. Si tratta come detto del quarto caso nel giro di pochi mesi, i primi due episodi però furono davvero dei blocchi momentanei, quasi da non accorgersene.

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Il caso un po' più grave invece si è registrato lo scorso 10 giugno. Il disservizio durò ore, dal mattino alle 8.30 fino al tardo pomeriggio. "Qualcosa è andato storto mentre stavamo generando la risposta. Se il problema persiste per favore contatta il nostro help center", rispondeva agli utenti che chiedevano spiegazioni ChatGpt. In molti casi il chatbot risultava completamente bloccato o la schermata rimaneva vuota senza risposte generate. Le segnalazioni erano arrivate da tutto il mondo e in Italia in particolare da città come Milano, Roma, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Perugia, con oltre 1.000 segnalazioni in poche ore secondo la piattaforma Downdetector.

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