Ernst Knam:"Cracco? Da giovane gli ho fatto pulire le piastrelle. Sogno Masterchef con Massari"
Sulla sostituzione di Benedetta Parodi con Brenda Lodigiani a Bake Off: "È stato un terremoto! All’inizio ero perplesso"
Ernst Knam si confessa: "Non mi piace il nome "re del ciccolato". Con me e Massari a Masterchef i concorrenti se la farebbero sotto"
Ernst Knam è uno dei pasticceri più famosi in Italia anche per il suo ruolo di giudice a Bake Off su Real Time. In una intervista al Corriere della Sera ha ammesso che all'inizio la sostituzione di Benedetta Parodi con Brenda Lodigiani nel ruolo di conduttrice del programma lo ha destabilizzato: "È stato un terremoto! All’inizio ero perplesso, non me l’aspettavo, anche perché l’ultima stagione è andata da record: è come se il Milan vincesse scudetto e Champions League e cambiasse allenatore. Ma poiché il format madre inglese è condotto da una figura comica, anche in Italia si è fatta questa scelta. Nulla contro Benedetta".
Knam racconta poi di non amare il titolo di "re del cioccolato" affibiatogli in Italia nel 2014: "Non mi è mai piaciuto quel nome. Non volevo fare il programma e non volevo che si chiamasse così, mi sembrava ingiusto auto-coronarmi re. Ma Paolo Dago, della casa di produzione Zodiak, poi Banijay, è venuto da me tutti i mesi, per 11 volte, provando a convincermi. Aveva visto qualcosa, pensava funzionassi in tv. Alla fine il mio collaboratore Davide Buggini si è messo in ginocchio: 'Diciamogli di sì, è un treno che non torna'. Avevano ragione loro, la tv mi ha cambiato la vita. Ma sempre alle mie condizioni: non seguo copioni, dico quello che penso".
Knam non nasconde che partecipare a Masterchef sarebbe "un sogno". "E anzi, - spiega - mi piacerebbe andarci in coppia con Iginio Massari, così davvero i concorrenti se la farebbero sotto".
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Infine, Knam amette di aver avuto atteggiamenti piuttosto rudi sul lavoro, che sfociavano quasi nel bullismo, dato che "era il sistema dell’epoca". Il pasticciere in particolare ha ricordato un episodio che riguarda Carlo Cracco: "Al ristorante di Gualtiero Marchesi, a Milano, ero il responsabile della pasticceria. - racconta - I ragazzi della cucina dovevano passare tre mesi con me. Nell’anno in cui Oldani, Berton e Cracco erano nella stessa brigata Carlo capitò prima delle vacanze estive, perciò gli feci pulire le fughe delle piastrelle con lo spazzolino da denti. Oggi quando ci vediamo ci ridiamo su".