Greta Beccaglia, foto premonitrice: sui social lo scatto di un palpeggiamento

L'uomo che l'ha molestata dopo Empoli-Fiorentina è stato individuato e ha chiesto scusa pubblicamente. Per lui Daspo di 3 anni

MediaTech
Condividi su:

Greta Baccaglia, la foto di un palpeggiamento da lei pubblicata su Instagram nel 2019 ha scatenato il dibattito sui social

L'uomo che ha palpeggiato Greta Baccaglia ha fatto mea culpa pubblicamente. La giornalista di Toscana TV ha subito la molestia da parte del "tifoso" all'uscita dallo stadio per la partita Empoli-Fiorentina mentre era in diretta. L'autore del riprovevole gesto, Andrea S, è stato individuato tramite l'analisi del video e ha ricevuto un Daspo di 3 anni. Anche le reazioni al palpeggiamento da parte dello studio di Toscana TV, ed in particolare del conduttore Giorgio Micheletti, hanno suscitato un certo sgomento dell'opinione pubblica.

Ha invece provocato una sensazione diversa ma non meno forte una foto pubblicata da Greta Beccaglia su Instagram il 2 luglio 2019. Lo scatto ritrae un uomo che palpeggia una donna mentre guardano un quadro. "Ma dai non è paradossale dopo il gesto di ieri sera che ha scandalizzato il mondo televisivo?", scrive un utente. "Distinguere il gesto cretino di ieri sera dall'arte!", chiarisce una seconda iscritta.

Greta Beccaglia, l'autore della molestia si scusa: "Ho sbagliato, voglio incontrarla quando vorrà"

“Non sto bene per quello che ho fatto, ho chiesto scusa ed è stato uno sbaglio. - ha dichiarato a La Zanzara su Radio 24 - Ho chiesto scusa e ci mancherebbe. Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina. Ho sbagliato. Voglio incontrarla, quando lei vorrà". L'uomo è un ristoratore della provincia di Ancona con una compagna e una figlia. "La denuncia? Cosa devo dire, ho sbagliato. A casa mi hanno detto come ti è venuto in mente, me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo”. Andrea replica poi all’accusa di aver sputato prima di eseguire il gesto: “Stavo tossendo, non ho sputato” e conclude dicendo: “Non sto bene, guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede”.