La guida autonoma di Tesla arriva in Italia: ecco come funziona e dove provarla

Potete prenotarvi sul sito della casa automobilistica a Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova

di Matteo Posci
MediaTech

Tesla, la guida autonoma arriva in Italia: dal primo dicembre è partito il programma per vedere personalmente da passeggero come funziona il Full Self-Driving

Da ieri primo dicembre è possibile sperimentare il sistema di guida assistita avanzata o Full Self-Driving di Tesla in cinque città italiane. Il programma dimostrativo nel nostro Paese precede il lancio europeo previsto nel 2026, in attesa delle autorizzazioni definitive da parte dell'Ue.

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Oggi è quindi possibile salire su una Tesla da passeggero e vedere in prima persona come la vettura gestisce in autonomia gli spostamenti nel traffico reale senza l'interazione umana. In realtà non si tratta di un test drive in senso tradizionale, in quanto a bordo è presente un operatore qualificato dell'azienda americana seduto al posto di guida per qualsiasi evenienza.

La sperimentazione durerà per tutto dicembre ed è possibile prenotarsi online sul sito di Tesla Italia compilando un modulo online. I test drive sono disponibili a Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova. Il colosso dell'automotive elettrica di Elon Musk riferisce che oltre 60 Comuni italiani avrebbero manifestato interesse nell'ospitare dai laboratori sperimentali per la guida autonoma.

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Il Full Self-Driving di Tesla si basa su un approccio definito "vision only", che non prevede l'utilizzo di sensori come Lidar o radar ma su otto telecamere distribuite su tutto il veicolo. Quest'ultime acquisiscono le immagini dell'ambiente circostante, che vengono poi elaborate in tempo reale da reti neurali addestrate su oltre 10 miliardi di chilometri percorsi dalla flotta di oltre 6 milioni di veicoli di Tesla.

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Nella dimostrazione si può quindi vedere come l'auto affronta situazioni complesse come rotonde, incroci con semafori, sorpassi, punti ciechi e interazioni con altri veicoli come biciclette e moto. Non solo, la funzione Autopack mostrerà come la vettura sia in grado di parcheggiare in autonomia sia in parallelo sia in perpendicolare. La tecnologia Actually Smart Summon, invece, permette all'auto di raggiungere il proprietario all'interno di un parcheggio affollato.

Tesla afferma che il suo sistema Full Self-Driving riduca fino a sette volte la probabilità di collisioni gravi rispetto alla guida tradizionale. Stando ai dati pubblicati dall'azienda, con il FSD attivo si sono registrati un incidente ogni 5,1 milioni di chilometri percorsi, contro i circa 700mila chilometri della media rilevata dalle autorità federali negli USA. Va detto però che Tesla non ha mai effettuato verifiche sul suo sistema da parte di enti terzi e che non ci sono informazioni dettagliate su feriti e vittime.

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