Mediobanca: il patto di consultazione per ora non parla di Banca Generali

Una riunione per discutere i risultati presentati a luglio e per confermare l’apprezzamento per l’operato del management

Home
Condividi su:

Si riunisce il patto di consultazione di Mediobanca, ma nessuna novità su Banca Generali

L’assemblea dei soci aderenti all’accordo di consultazione su Mediobanca si sono riuniti oggi 3 ottobre. Ma chi si aspettava grandi novità per quanto riguarda l’eventuale acquisto di Banca Generali da parte di Piazzetta Cuccia è rimasto deluso. “Nessun discorso al riguardo”, avrebbe riferito un partecipante all’assemblea a Reuters. L’accordo di consultazione riunisce il 10,85% del capitale sociale. I tre soggetti più rappresentativi sono il Gruppo Mediolanum, Fin Priv – che a sua volta raduna Unipol, Italmobiliare, Generali, Pirelli, Stellantis e Tim – e Monge

I soci del patto hanno espresso soddisfazione per i conti dell’esercizio 2021-2022, che saranno approvati dall’assemblea degli azionisti del 28 ottobre, e dell’operato del management. Al momento non sono attese integrazioni all’ordine del giorno dell’assemblea di fine mese. "No, direi di no", ha spiegato uno dei membri dell’accordo. Infine è emerso che non ci sono state variazioni nelle quote di Mediobanca detenute dai soci aderenti all’accordo. I partecipanti all’accordo di consultazione hanno esaminato la documentazione resa pubblica sui punti all’ordine del giorno della prossima assemblea ordinaria di Mediobanca, fra cui l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2021-2022, e hanno completato la nomina del comitato, ai sensi dell’articolo 2 dell’accordo. Il comitato, che ha fini istruttori e organizzativi, è composto da Casò come presidente, Massimo Doris e Alberto Pecci.