A Milano la prima edizione del Premio "Voce Lombarda nel mondo"
Premiati dalla Giunta Regionale anche il Maestro Uto Ughi e Livio Mazzoleni, che ha coordinato la ripulitura della National Gallery di Londra
(da sinistra) Attilio Fontana, Livio Mazzoleni, Federico Romani, Raffaele Cattaneo
A Milano la prima edizione del Premio "Voce Lombarda nel mondo"
L’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna della prima edizione del premio ‘Voce lombarda nel mondo’, istituito dalla Giunta della Lombardia, in collaborazione con il Consiglio regionale. I riconoscimenti, sono stati conferiti a cinque lombardi che si sono distinti nei rispettivi ambiti professionali, culturali e artistici: il prof Santo Locatelli, fondatore dell’Ente Bergamaschi nel mondo; lo chef stellato Stefano Masanti, originario di Madesimo (SO), Livio Mazzoleni (project manager alla National Gallery di Londra) , il Maestro Uto Ughi, violinista di fama mondiale, e la scienziata di fama internazionale Cinzia Zuffada. I lombardi nel mondo sono cittadini che hanno intrapreso percorsi di mobilità internazionale, diventando di fatto veri e propri ‘ambassador’ della Lombardia.
Attraverso il loro lavoro e le loro competenze, essi contribuiscono a diffondere gli interessi, la cultura e gli stili di vita lombardi, rafforzando l’attrattività del territorio, promuovendo la conoscenza della Lombardia nel mondo e favorendo lo sviluppo delle relazioni internazionali. La Regione Lombardia attribuisce a questi preziosi ‘expat’ un ruolo talmente significativo da essersi dotata di un’apposita legge regionale – la numero 9 del 21 maggio 2024 – destinata proprio al sostegno e alla valorizzazione delle comunità dei lombardi nel mondo. A fare gli onori di casa questa mattina al Pirellone, il presidente del Consiglio Regionale Federico Romani, il presidente Attilio Fontana e il sottosegretario alle Relazioni Internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo.
Fontana: "Esempi che danno lustro alla cultura lombarda e ai nostri valori"
“Il riconoscimento di oggi – ha dichiarato il presidente Fontana – è il segno della nostra gratitudine verso chi, da ogni parte del mondo, costruisce ponti di amicizia e sviluppo con la nostra Regione”. Un impegno che, ha sottolineato Fontana, affonda le radici nella vocazione internazionale della Lombardia ed è frutto non solo dei risultati economici e sociali raggiunti, ma anche di un’ identità fatta di concretezza, operosità e orgoglio delle proprie origini.
“Il premio ‘Voce lombarda nel mondo’- ha proseguito il presidente – nasce proprio per celebrare il ‘modello lombardo’, capace di esprimere eccellenza nei settori delle professioni, dello sport, della cultura e negli ambiti sociali ed economici”. “Celebriamo successi individuali e storie di vita che possono diventare fonte d'ispirazione” ha aggiunto, ricordando come secondo il rapporto CNEL 2025, tra il 2011 e il 2024, 630.000 giovani tra i 18 e i 34 anni abbiano lasciato l’Italia, con una perdita stimata di capitale umano pari a circa 159 miliardi di euro. “L’Italia – ha rilevato Fontana – è ultima in Europa per attrattività, accogliendo 1 giovane europeo ogni 8 che partono. Con la legge a tutela dei Lombardi nel mondo – ha ammesso il presidente – vogliamo creare le condizioni affinché storie di successo come quelle premiate oggi, possano incentivare i giovani a tornare in Lombardia, loro terra d’origine, e ad investire qui per il proprio futuro”. Il presidente ha infine ribadito come la Lombardia sia “una terra di eccellenza riconosciuta a livello globale”, sottolineando che i riconoscimenti assegnati, spaziano dalla ricerca scientifica, alla gastronomia, dalla cultura all’impegno sociale. “Grandi esempi – ha concluso Fontana – che danno lustro alla cultura lombarda e ai nostri valori”.
Cattaneo: "Capacità di promuovere il meglio della nostra regione nel mondo"
“Con il premio ‘Voce lombarda nel mondo’, conferito oggi per la prima volta – ha spiegato il sottosegretario Cattaneo – Regione Lombardia riconosce il valore strategico delle comunità dei lombardi che vivono all’estero: un patrimonio umano, professionale e culturale che vogliamo custodire, valorizzare e coinvolgere sempre di più”. “Oggi – ha proseguito – celebriamo cinque eccellenze individuate grazie a un lavoro congiunto svolto dagli uffici regionali insieme alla Consulta Regionale dei Lombardi nel mondo. Sono profili che incarnano al meglio i valori della Lombardia: competenza ed eccellenza, legame con le proprie radici e capacità di promuovere il meglio della nostra regione nel mondo. Una scienziata di rilievo internazionale impegnata nella promozione delle donne nelle discipline STEM; uno chef che porta la cucina lombarda nel mondo, in un momento in cui la cucina italiana è riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO; il fondatore dell’associazione Bergamaschi nel mondo, storico punto di riferimento per le comunità degli emigrati e per la tutela della loro memoria; un maestro del violino di fama internazionale, salito sui palcoscenici più prestigiosi del mondo; e un giovane manager già protagonista del panorama culturale globale grazie al suo lavoro in uno dei musei più importanti del mondo. Con le loro storie e i sorprendenti risultati raggiunti – ha concluso Cattaneo – questi ambasciatori Made in Lombardy testimoniano le capacità, la rilevanza e il valore della nostra comunità oltre i confini nazionali”.
Romani: "Le voci lombarde nel mondo sono i nostri ambasciatori naturali"
“Le voci lombarde nel mondo – ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Federico Romani – sono i nostri ambasciatori naturali, persone che ogni giorno testimoniano cosa significhi essere lombardi. A loro, oggi va il nostro omaggio per aver portato in alto il nome della Lombardia nel mondo”.