Asili nido aziendali diffusi, intesa tra Fondazione “Cresciamo il Futuro”, governo e imprese

A2A ed altre otto grandi imprese al centro del modello degli asili nido aziendali diffusi promosso dalla Fondazione “Cresciamo il Futuro”, pronto ad estendersi su scala nazionale. La ministra Roccella: "Esempio virtuoso di sussidiarietà"

di Roberto Servio
Asilo Nido
A2A

Asili nido aziendali diffusi, intesa tra Fondazione “Cresciamo il Futuro”, governo e  imprese

A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo e Open Fiber sono al centro del modello degli asili nido aziendali diffusi promosso dalla Fondazione “Cresciamo il Futuro”, che ora punta a un’estensione su scala nazionale. L’esperienza, già avviata nei territori, si basa su una rete capillare di servizi educativi per la prima infanzia, pensata per sostenere la natalità, favorire l’occupazione femminile e agevolare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare attraverso una collaborazione strutturata tra pubblico e privato.

 Su queste basi la Fondazione “Cresciamo il Futuro” e la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, hanno firmato una lettera di intenti per promuovere e sviluppare il modello a livello nazionale. Come primo atto operativo è stato sottoscritto anche un protocollo di intesa tra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentato dal capo Dipartimento Gianfranco Costanzo, e la Fondazione, guidata dal presidente Luciano Sale.

L’accordo parte dalla consapevolezza del ruolo centrale della famiglia nella società e della necessità di rendere compatibili responsabilità familiari e impegni professionali, anche per promuovere le pari opportunità, sostenere la natalità e contrastare la denatalità. In questo quadro, i servizi per la prima infanzia – in particolare i nidi – vengono riconosciuti come strumenti fondamentali per lo sviluppo dei bambini e per il sostegno concreto alle famiglie.

L'esperienza pilota degli asili nido aziendali diffusi e i nuovi obiettivi strategici

“L’esperienza pilota degli asili nido aziendali diffusi, presentata e discussa come buona pratica durante la recente Conferenza nazionale sull’Infanzia e l’Adolescenza, merita ora un’implementazione su scala più ampia”, si legge nel testo del protocollo. “L’ampliamento dei servizi educativi per la prima infanzia, sostenuto anche dalle azioni del PNRR, rappresenta una leva strategica per favorire la partecipazione delle donne al lavoro e la conciliazione”.

Il protocollo definisce una serie di obiettivi strategici: rafforzare le politiche a sostegno delle famiglie e della natalità, promuovere il benessere dei bambini e la conciliazione vita-lavoro; sviluppare una rete nazionale degli asili nido aziendali esistenti, rendendoli accessibili non solo ai figli dei dipendenti delle aziende promotrici ma anche alle comunità locali e ad altre imprese interessate, in un’ottica di sinergia pubblico-privato; incentivare la nascita di nuovi servizi educativi nei territori con minore offerta; consentire alle famiglie di scegliere la struttura più adatta alle proprie esigenze logistiche, anche in presenza di modelli di lavoro flessibile o da remoto, garantendo elevati standard di qualità pedagogica e inclusività, in particolare per i bambini provenienti da contesti di vulnerabilità.

La Fondazione “Cresciamo il Futuro” si impegna a definire i criteri di accesso, il modello di governance della rete e una piattaforma tecnologica dedicata alla gestione, oltre ad assicurare rigorosi standard pedagogici e di sicurezza e a promuovere iniziative per l’ampliamento della rete.

Il protocollo non comporta oneri per il bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il Dipartimento per le politiche della famiglia sosterrà l’iniziativa attraverso attività di comunicazione strategica rivolte alle imprese, per favorire l’adesione alla rete, e alle famiglie, per promuovere la conoscenza dell’esperienza “Cresciamo il Futuro” a livello nazionale.

La ministra Roccella: "Esempio virtuoso di sussidiarietà"

Per la ministra Eugenia Roccella si tratta di “un esempio virtuoso di sussidiarietà. Il nostro governo – osserva – fin dal primo giorno ha messo la famiglia, la natalità e la conciliazione vita-lavoro tra le proprie priorità. È però evidente che questa sfida richiede il coinvolgimento di tutti, a partire dai territori e dal mondo del lavoro e dell’impresa. La rete degli asili diffusi è uno strumento per tradurre concretamente questo impegno e per costruire una società accogliente nei confronti dei bambini e della genitorialità”.

“La firma di questo protocollo rappresenta un momento di grande valore per la nostra Fondazione e per tutte le aziende che ne fanno parte. Il modello degli asili nido aziendali diffusi nasce da un’esigenza concreta: sostenere le famiglie, promuovere l’occupazione femminile e offrire un contributo tangibile alla natalità. È un progetto che unisce responsabilità sociale, innovazione e collaborazione tra pubblico e privato”, ha commentato Luciano Sale, presidente della Fondazione “Cresciamo il Futuro” e direttore HR & Real Estate di Fincantieri.

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