Addio Ornella Vanoni, Milano perde la sua voce più autentica. A giugno la laurea honoris causa: "Dedicatemi un'aiuola"

L’artista è morta nella sua casa poco prima delle 23. Il legame indissolubile con la città, la laurea honoris causa e quel sogno: “Datemi un’aiuola da viva”

Di Giorgio d'Enrico
Milano

Addio Ornella Vanoni, Milano perde la sua voce più autentica

Ornella Vanoni è morta nella sua abitazione milanese poco prima delle 23 per un arresto cardiocircolatorio. I soccorritori del 118 sono arrivati quando la cantante si era già spenta.

Dal Piccolo Teatro agli anni del cabaret

Per tutta la vita la città è stata il suo teatro naturale, la sua misura, la sua lingua artistica. Dalla Milano del Piccolo Teatro agli anni del cabaret, dai salotti culturali alle strade del centro dove amava passeggiare, Vanoni ha costruito un rapporto simbiotico con il capoluogo lombardo, ricambiata come pochi altri interpreti della musica italiana. E del resto tanta parte della sua vita artistica ha avuto proprio Milano come protagonista. Dalle canzoni della Mala alle intensissime interpretazioni di brani come "Innamorati a Milano".

A giugno la laurea honoris causa: "Non ho mai studiato, sono una cialtrona"

Lo scorso 11 giugno era arrivato il riconoscimento che più l’aveva sorpresa: la laurea magistrale honoris causa in “Musica, Culture, Media, Performance” assegnata dall’Università Statale di Milano. L’ateneo l’aveva celebrata come “interprete innovativa della musica italiana e artista capace di rispecchiare e interpretare il proprio tempo, simbolo di una Milano vibrante e creativa”. "Io non ho mai studiato, sono cialtrona. I miei sarebbero impazziti dalla gioia a sapere che io ho una laurea", aveva detto durante la cerimonia.

Il sogno di Ornella Vanoni: "Dedicatemi un'aiuola"

Nell’intervista al Corriere della Sera per i 90 anni, nel settembre 2024, Vanoni aveva lanciato una richiesta che era insieme ironia, desiderio e dichiarazione d’amore verso la città: un’aiuola tutta sua. "Per me non è rimasto niente. Per questo rivolgo un appello al sindaco Sala: mi dedichi un’aiuola in centro". Un’unica condizione: "La voglio da viva. Adesso. ‘Aiuola Ornella Vanoni, manutenuta da lei’. Me ne prenderei cura di persona. Pianterei fiori e pomodori". Ospite di Fabio Fazio aveva ribadito: "Danno tutto da morti, lo facessero da vivi uno è anche più contento".

IL CORDOGLIO DI MILANO PER LA SCOMPARSA DI ORNELLA VANONI

Sacchi (Comune di Milano): "Artista unica e indescrivibile"

"Grazie per tutto quello che ci hai regalato, che ci hai insegnato, Ornella. Perdiamo una donna e un'artista unica e indescrivibile. Grazie per la tua amicizia e per tutto quello che sei stata. Ciao Ornella". Così l’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, ha scritto sui social commentando la morte della cantante.

Letizia Moratti: "Vanoni simbolo della cultura milanese e nazionale"

"A nome mio personale, della Consulta Nazionale di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo, desidero esprimere il più sentito cordoglio ai familiari di Ornella Vanoni, ai suoi amici, ai colleghi artisti e a tutti coloro che l’hanno amata e seguita nel corso della sua straordinaria esistenza". Così Letizia Moratti. Che prosegue: "Un’icona vivente della musica italiana, una voce unica che ha saputo attraversare generazioni con classe, profondità e autenticità. Ornella Vanoni non era soltanto una cantante, era un simbolo della cultura milanese e nazionale. Milano perde una delle sue figlie più brillanti. Ma la sua voce, il suo spirito indomito, il suo lascito resteranno per sempre con noi".

De Chirico (Forza Italia): "Iscrivere Vanoni al Famedio"

Così il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: "Rimarranno immortali le sue interpretazioni delle canzoni della Mala, genere tipico meneghino creato da Giorgio Strehler. Chissà quanti milanesi hanno unito a un amore la dolcissima canzone "Innamorati a Milano". Subito dopo aver appreso la triste notizia ho scritto d'impulso alla presidente Buscemi raccomandandomi di osservare un minuto di silenzio in apertura della seduta di Consiglio comunale di lunedì 24/11. Inoltre, ho chiesto ufficialmente di dare avvio alle procedure per iscrivere il nome della nostra concittadina al Famedio del Cimitero Monumentale tra le personalità che hanno reso grande la nostra Milano. Poi sarebbe bello intitolare alla sua memoria un premio musicale legato alla città che ha sempre amato. Il minimo che la nostra Milano possa fare per una così illustre Signora della musica italiana".

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