ANCI Lombardia propone un laboratorio per aiutare i Comuni a sfruttare al meglio i fondi europei
Foti, Cattaneo e i vertici regionali puntano su semplificazione, coesione territoriale e politiche europee per lo sviluppo sostenibile
ANCI Lombardia propone un laboratorio per aiutare i Comuni a sfruttare al meglio i fondi europei
ANCI Lombardia propone un laboratorio per aiutare i Comuni a sfruttare al meglio i fondi europei
Lunedì 27 ottobre, presso la sede di ANCI Lombardia, si è svolto l’incontro “Politiche di coesione, fondi europei diretti e sviluppo territoriale”, con la partecipazione del Ministro Tommaso Foti, del Presidente di ANCI Lombardia Mauro Guerra e del Sottosegretario Raffaele Cattaneo. Il dibattito si è concentrato sul futuro dei fondi europei, la gestione del PNRR e le sfide per uno sviluppo territoriale sostenibile.
ANCI Lombardia: dal PNRR alle nuove sfide europee
Rinaldo Mario Redaelli, Segretario Generale di ANCI Lombardia, ha sottolineato come l’Associazione abbia creato un Centro di competenze per aiutare i Comuni a sfruttare le risorse comunitarie. “I Comuni hanno compreso che è fondamentale accedere ai fondi europei – ha affermato – e ora siamo pronti a raccogliere nuove sfide per il futuro della coesione territoriale”.
Il punto di vista europeo
Kata Tüttő, Presidente del Comitato Europeo delle Regioni, ha evidenziato la necessità di una visione di lungo termine nelle politiche di coesione, legata a progetti sostenibili e non immediati. Mauro Guerra ha aggiunto che la programmazione europea 2028-2034 dovrà supportare i Comuni nello sviluppo sostenibile, nell’inclusione sociale e nella transizione verde, garantendo strumenti flessibili e governance multilivello.
Il laboratorio sperimentale per i Comuni e la conferma del Governo
ANCI Lombardia ha proposto la creazione di un laboratorio sperimentale con il Ministero e Regione Lombardia per monitorare i risultati del PNRR, offrire assistenza tecnica, formazione e strumenti di progettazione integrata. “Le esperienze del PNRR devono diventare un punto di partenza per una nuova stagione di coesione – ha concluso Guerra – mettendo al centro territori e cittadini”.
Il Ministro Tommaso Foti ha dichiarato: “Il Governo è favorevole alla semplificazione amministrativa e a mantenere la coesione staccata dal fondo nazionale e regionale. Non si può centralizzare tutto: ogni territorio ha le proprie specificità”. Foti ha mostrato interesse per il laboratorio proposto da ANCI Lombardia, considerandolo uno strumento utile per anticipare programmazione e interventi.
Regione Lombardia a sostegno dei Comuni
Raffaele Cattaneo ha ribadito l’importanza di mantenere la gestione dei fondi a livello territoriale. “Difendere questa linea è essenziale per non contrapporre competitività e coesione – ha spiegato – e per permettere ai territori di essere protagonisti nel contesto europeo”.
Le sfide principali per i Comuni
Tra le questioni più urgenti affrontate figurano la casa, la gestione delle acque e i servizi pubblici. Juri Franzosi, Direttore Generale di Lombardini 22, ha portato all'attenzione l’emergenza abitativa per i giovani e la necessità di politiche dell’housing supportate dai fondi europei. Raffaele Pini, Portavoce di Water Alliance, ha sottolineato come il PNRR abbia migliorato la rete idrica e garantito acqua depurata a prezzi contenuti per i cittadini.
Innovazione, internazionalizzazione e attrattività
Vincenzo Salvatore, Professore dell’Università degli Studi dell’Insubria, ha evidenziato l’importanza della collaborazione con le università per promuovere lo sviluppo territoriale. Igor De Biasio, Amministratore Delegato Principia S.p.A, ha parlato di innovazione e strategie per l’attrattività dei territori; mentre Antonia Baraggia, Professoressa di Diritto Comparato all’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato la necessità di politiche integrate per accogliere studenti internazionali e rafforzare l’internazionalizzazione della Lombardia.
Carmine Pacente, Presidente del Dipartimento Europa, Cooperazione Internazionale e Rapporti Transfrontalieri di ANCI Lombardia e Membro del Comitato Europeo delle Regioni, ha chiuso i lavori ricordando che i governi nazionali dovranno presto decidere come operare nell’ambito europeo. “È il momento delle scelte – ha concluso – e i territori devono essere protagonisti, sfruttando le competenze e le risorse costruite in questi anni”.