Andrea Abodi a Direzione Nord: "Milano Cortina, saranno Giochi straordinari, ma il lavoro vero partirà dal giorno successivo"

Il ministro: "I Giochi rappresentano un'eredità immateriale che deve lasciare un segno nelle comunità".

di Giorgio d'Enrico

Ministro Abodi

Milano

Andrea Abodi a Direzione Nord: "Milano Cortina, saranno Giochi straordinari, ma il lavoro vero partirà dal giorno successivo"

Dall'eredità immateriale di Olimpiadi e Paralimpiadi alla sostenibilità, fino alla rigenerazione delle periferie e al ruolo della scuola. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto in videocollegamento alla 27esima edizione di Italia Direzione Nord, in corso alla Triennale di Milano. Abodi ha sottolineato come i Giochi del 2026 rappresentino "un'eredità immateriale che deve lasciare un segno nelle comunità", evidenziando la necessità di trasformare l'evento in un volano culturale oltre che sportivo: "Dobbiamo fare in modo che Olimpiadi e Paralimpiadi lascino la voglia di fare sport, un patrimonio di valori che riguardano il rispetto in tutte le sue forme. Abbiamo bisogno di più sport a scuola".

Secondo il ministro, l'impegno istituzionale non si esaurirà con la cerimonia di chiusura: "Saranno eventi straordinari, ma il lavoro vero partirà dal giorno successivo". Abodi ha ricordato che sono stati messi a disposizione 3,5 miliardi di euro per interventi strutturali: "Un'occasione di sviluppo, per fare ciò che altri avrebbero dovuto fare prima di noi. Avremo il perimetro olimpico e paralimpico più grande di sempre, con infrastrutture che miglioreranno la qualità della vita delle persone". Il ministro ha anche evidenziato l'attenzione del Governo alla solidità dei conti pubblici: "Il pareggio di bilancio è un imperativo categorico, segno di cura e di scelte lungimiranti". Centrale, ha aggiunto, la promozione della sostenibilità, "tema fondamentale" nella progettazione e realizzazione delle opere.

"Tregua olimpica mortificata dalla Russia negli ultimi anni"

Durante l'intervento, Abodi ha richiamato anche la recente firma, presentata alle Nazioni Unite, del documento sulla tregua olimpica, definita "mortificata dalla Russia negli ultimi anni", e sottoscritta da tutti gli Stati membri dell'Unione Europea. Infine, il ministro ha posto l'accento sul lavoro condiviso tra istituzioni e territori: "Tutto ciò che stiamo facendo, questo gioco di squadra, serve a valorizzare le periferie. Non solo al Sud, come è avvenuto a Caivano, ma anche nell'hinterland milanese - a Rozzano, per esempio - per consolidare un'agenda che integra sport, cultura e salute".

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