Bocconiano accoltellato a Milano, il questore: “Non sono maranza ma non sono neanche fragili”
Il questore Bruno Megale davanti alla Commissione parlamentare: “Nessuna empatia, hanno esaltato l’azione”. Allarme sull’abbassamento dell’età dei reati. Sicurezza potenziata nelle zone calde della movida
Bocconiano accoltellato a Milano, il questore: “Non sono maranza ma non sono neanche fragili”
Il questore di Milano, Bruno Megale, ha descritto con parole nette il profilo dei cinque ragazzi responsabili dell’accoltellamento dello studente della Bocconi nei pressi di corso Como a Milano. “Erano tutti e cinque italiani, che venivano da un quartiere bene di Monza, che non avevano nessun curriculum di natura criminale, e che hanno colpito un ragazzo che era ormai vulnerabile, che lo hanno accoltellato causandogli dei danni particolarmente importanti”, ha spiegato davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sul degrado urbano.
Megale ha sottolineato l’assenza totale di reazioni emotive da parte degli aggressori. “Sono ragazzi che non hanno dimostrato nessuna forma di empatia, nessuna forma di pentimento né rimorso. Anzi, con certi commenti hanno esaltato l'azione”.
Il questore: "C'è da chiederci dove stiamo sbagliando"
Il questore ha poi affrontato un punto cruciale del dibattito pubblico: l’etichettatura di questi gruppi giovanili. “C’è anche da chiederci dove stiamo sbagliando, perché questi certamente non sono maranza. Al tempo stesso non dobbiamo fare l'errore di pensare che questi ragazzi sono delle persone fragili, perché fanno anche dei reati particolarmente efferati”.
L’allarme: “Si abbassa l’età dei reati efferati”
Nel corso dell’audizione Megale ha anche evidenziato un trend preoccupante. “Se il 20% degli 830 arrestati per reati predatori sono minorenni, certamente avvertiamo che c'è un abbassamento dell'età in cui si commettono certe forme delinquenziali e purtroppo spesso utilizzano anche coltelli o altri strumenti per offendere”. Una fotografia che si inserisce nel quadro più ampio dell’aumento della disponibilità di armi improprie tra giovanissimi e della maggiore aggressività registrata nei contesti della movida.
Nuovi controlli nelle aree della movida milanese
Megale ha infine annunciato l’intensificazione dei controlli in alcune zone della città. “Alla luce degli ultimi fatti di cronaca e in particolare di questo episodio, stiamo anche mettendo in piedi una serie di servizi specifici nei luoghi della movida un po' più calda. Abbiamo già iniziato dalla settimana scorsa a farli nell'area di Gae Aulenti e vogliamo renderli un po' più strutturati”. Una risposta immediata che punta a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti più sensibili del divertimento notturno, spesso teatro di risse, rapine e aggressioni.