C’erano una volta delle femministe

Rimaniamo umani, rimaniamo garantisti. Un motto che deve valere anche nella vicenda che coinvolge oggi Carlotta Vagnoli, Valeria Fonte, Benedetta Sabene

di Fabio Massa

Carlotta Vagnoli, Valeria Fonte e Benedetta Sabene

Milano

E' uscita la nuova puntata di "Frontale", newsletter di Fabio Massa con riflessioni (su Milano e non solo), inside e racconti di quello che accade in città. Ci si può iscrivere qui: https://frontale.substack.com

C’erano una volta delle femministe

Premessa di merito: io non sopporto nessuna di queste persone che sto per citare. Né Carlotta Vagnoli, né Valeria Fonte, né Benedetta Sabene. E neppure Flavia Carlini (non indagata). Le prime tre, invece sono indagate per un caso di stalking di cui non dirò altro.

In questi giorni sono usciti i messaggi di un loro gruppo whatsapp nel quale ne dicono di tutti i colori anche su persone che a me sono vicine e che apprezzo enormemente. L’effetto straniante è che quelle che si ergono a paladine dei diritti nel privato dicono e fanno cose di segno completamente opposto. Quando ho letto tutto mi sono scandalizzato. E ho pensato che hanno fatto bene a metterle in piazza, perché queste persone vanno punite. 

Poi però mi sono reso conto che stavo cadendo nella trappola solita: giustificare il trattamento quando riguarda persone che non sopporto. E al contrario deprecare il metodo quando riguarda persone che invece ritengo affini. E’ l’errore base dei fan, e pure della politica tutta che ancora non ha capito che con la magistratura non si deve far politica. Nè con la magistratura come classe, né con la magistratura intendendo quello che produce, dunque le carte, e i casi e dunque gli scandali che ne conseguono. Quindi, per tornare al nostro caso delle femministe, il motto rimane lo stesso: rimaniamo umani, rimaniamo garantisti.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

Tags:
benedetta sabenecarlotta vagnolifascistellafemminismoflavia carlinigarantismovaleria fonte