Calenda: "Trump? Sembra un Truman Show alla Casa Bianca. Per Milano non escludo che ci sia un nostro candidato"

Il leader di Azione a Direzione Nord su politica estera, economia e scelte strategiche per il futuro dell'Italia e di Milano

di redazione
Milano

Calenda su Trump: "Sembra un Truman Show alla Casa Bianca, l'Occidente sta cambiando"

Il presidente degli Usa Donald Trump "svolge un'influenza all'interno degli Stati Uniti e quello che sta succedendo è che sta disorientando, perché fa un passo avanti, un passo indietro, un passo di lato; ogni giorno dice cose. Sembra un Truman Show dalla Casa Bianca". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a 'Futuro Direzione Nord', il 9 maggio a Milano. "Noi -dice Calenda- siamo ormai abituati a vedere la qualsiasi, ma quello che stiamo vedendo in questi mesi avrà ripercussioni fortissime dal punto di vista economico, dal punto di vista di difesa, e su tutto è un Presidente degli Stati Uniti che dice di non escludere l'intervento militare per prendere la Groenlandia. Come fa poi quel presidente a dire che la Cina non ha il diritto a riprendersi Taiwan?". "Qui -prosegue- stiamo vedendo delle cose enormi, che noi derubrichiamo come scherzi, ci ridiamo su e facciamo i meme sui social, ma in realtà stiamo assistendo come alla caduta dell'Occidente come lo conosciamo". 

Calenda: "No a campo largo, serve area repubblicana e pragmatica"

Azione non entrera' nel centrodestra ne' aderira' al progetto di campo largo con Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, ha aggiunto Calenda. "Entriamo nel centrodestra? Assolutamente no, stiamo dove gli elettori ci hanno messo. Costruiamo un centro liberale. Serve un'area repubblicana, liberale e pragmatica, che non sia ideologica", ha spiegato. Rivolgendosi a Luigi Marattin e ad altri esponenti dell'area centrista, ha aggiunto: "Siamo pronti a farlo insieme". Quanto al campo largo, Calenda ha ribadito la sua contrarieta': "Se vanno al governo Bonelli, Fratoianni e Conte, e' una iattura per l'umanita'. Quindi, non lo faccio".  "Questo governo ha dentro cose molte diverse. Forza Italia che è un partito dell’area popolare, Matteo Salvini che è alleato con quelli che l’Europa la vogliono distruggere, Fratelli d’Italia che viene da quell’area ma Meloni ha tenuto una linea di politica estera condivisibile sull’Ucraina e nel rapporto con la Von Der Leyen" ha aggiunto Calenda.

Calenda: "A Milano non escludo che ci sia un nostro candidato" 

Per quanto riguarda le prossime comunali di Milano, "su temi che hanno a che fare con la sicurezza, e sull'approccio all'ambiente che non sia ideologico, misureremo le diverse opzioni e non è escluso che ci sia un candidato nostro", ha aggiunto il leader di Azione. Che ha anche replicato a chi gli chiedeva cosa farà Azione se il centrosinistra dovesse candidare a Milano Pierfrancesco Majorino: "È una cosa che discuteremo, bisogna stare molto attenti perché Milano è una città che sta vivendo un momento molto complesso, che ha un tema di sicurezza percepito gigantesco, rispetto al quale bisogna avere posizioni molto chiare. Sicurezza è la prima cosa che la politica deve assicurare ai cittadini, poi c'è tutto il resto" ha concluso. 

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