Cecchetti (Lega): “Interrogazione parlamentare sul caso Hannoun, già colpito da foglio di via da Milano nel 2024"
Il parlamentare leghista definisce "gravissime" le parole espresse da Hannoun durante una manifestazione ProPal ("Chi uccide va ucciso. I collaborazionisti vanno uccisi") e parla di "apologia di reato"
Cecchetti (Lega): “Interrogazione parlamentare sul caso Hannoun, già colpito da foglio di via da Milano nel 2024"
"Sono di una gravità inaudita le affermazioni di Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione dei Palestinesi in Italia, pronunciate durante l’ennesimo corteo a Milano" dice il Deputato della Lega Fabrizio Cecchetti, il quale afferma anche che "dichiarare pubblicamente che i dissidenti di Hamas, da lui definiti ‘collaborazionisti’, vadano uccisi e giustificare le barbarie del terrorismo a Gaza non è libertà di espressione, è istigazione all’odio e apologia di terrorismo. Un linguaggio violento e pericoloso, che non può trovare spazio nel nostro Paese.”
Per questo motivo Cecchetti ha annunciato che agirà in prima persona: “Ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo se intenda intervenire e adottare misure adeguate nei confronti di Hannoun, già colpito nel 2024 da un foglio di via da Milano per analoghi comportamenti di istigazione alla violenza. È inaccettabile che chi è già stato sanzionato dalle autorità italiane e inserito dagli Stati Uniti nella lista dei soggetti legati ad Hamas possa continuare a manifestare e diffondere messaggi d’odio nelle piazze italiane.” “Le accuse di Hannoun contro il Governo italiano, contro Donald Trump e contro i Paesi che stanno costruendo un percorso di pace a Gaza - conclude il parlamentare milanese - dimostrano chiaramente da che parte sta: non con la pace, ma con chi giustifica gli orrori di Hamas e il terrorismo islamico.”
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