Cioppi (Flotilla): "L'Ambrogino? Più importante che Milano interrompesse i rapporti con Israele. E in passato c'è anche chi lo ha rifiutato..."

Margherita Cioppi, capo missione della Karma nella Flotilla, sulla candidatura all'Ambrogino d'Oro di Milano: "Valuteremo collettivamente". L'intervista

di Nicolo Rubeis

Margherita Cioppi

Milano

Cioppi (Flotilla): "L'Ambrogino? Più importante che Milano interrompesse i rapporti con Israele. E in passato c'è anche chi lo ha rifiutato..."

"Ieri nella Striscia dovevano entrare 600 camion di aiuti, ne sono passati 187. Se il buongiorno si vede dal mattino…" osserva l'attivista Margherita Cioppi, capo missione della barca Karma della Flotilla. "I primi giorni, appena rientrata, sono stati tosti. Adesso sto ricominciando a dormire. La cosa bella è stata vedere le immagini delle mobilitazioni che ci sono state”. Come quelle di Milano, dove le piazze "riescono a essere un qualcosa che ho visto da poche parti". Fiorentina d'adozione, ma milanese d'origine, l'attivista è stata anche candidata per l'Ambrogino d'Oro da Carlo Monguzzi dei Verdi e da Beatrice uguccioni del Pd: "L'ho scoperto grazie a mio fratello. Una piccola conferma al fatto che la Flotilla è servita. Ma sarebbe più importante che città come Milano interrompessero i rapporti con Israele".  L'INTERVISTA

Cioppi, innanzitutto come sta?
Sto bene e sto ricominciando a dormire dopo un mese di navigazione. La bella contropartita è stata vedere cosa era successo in Italia mentre noi eravamo in mare. Per tanti anni, vedendo violazioni nel Mediterraneo, ci siamo chiesti quale fosse l'asticella di sopportazione per far scendere le persone in piazza. Gaza è stata quella asticella. 

Adesso cosa farà?
A breve dovrò tornare in Sicilia e riprendere in mano il mio lavoro. Navighiamo nel Mediterraneo con una barca a vela con cui assistiamo chi si trova in difficoltà. D'inverno abbiamo bisogno di tempo per dare alle barche l'amore che serve loro. Sicuramente andrò a confrontarmi con i ragazzi e le ragazze nelle scuole occupate, nei circoli Arci o nelle assemblee di piazza. Questo fermento politico, che in 33 anni non avevo mai visto, non va disperso. 

Il piano di pace per Gaza reggerà?
Netanyahu ha interrotto un altro cessate il fuoco pochi mesi fa. E poi a consegnare gli aiuti umanitari non ci sarà l'Onu ma la Gaza Humanitarian Foundation che dovrà passare dal vaglio di Israele. Questo non è particolarmente incoraggiante. Ad ogni modo, abbiamo visto nei giorni scorsi la felicità della gente di Gaza. Se sono felici, io - che rimango una privilegiata che ha l'acqua in frigo e un cane che mi aspetta a casa scodinzolante - sono felice insieme a loro. 

Cosa ne pensa della sua candidatura all'Ambrogino d'Oro?
L'ho scoperto tramite mio fratello che mi ha mandato uno screenshot prendendomi in giro. Credo che sia un piccolo tassello che conferma ulteriormente il fatto che la Flotilla a qualcosa è servita eccome. Sarebbe però più importante che città come Milano interrompessero tutti i rapporti con Israele. 

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Parteciperà alla cerimonia di premiazione?
Ancora non c'è niente di ufficiale. E comunque io sono un pezzo di un gruppo, faremo delle riflessioni a livello collettivo. In passato ci sono state anche personalità che lo hanno rifiutato…

Come è il suo rapporto con Milano?
Venivo sempre qui per il 25 aprile. Mi piace tantissimo come si sente la piazza. Quello che vedo qui lo vedo da poche altre parti. Poi c'è sempre chi, invece di guardare la luna, guarda il dito che in questo caso è la vetrina. Davanti a quel fiume di persone, per qualcuno il problema erano le vetrine rotte. Spero che usino la stessa intransigenza anche nel richiedere meno violenza per esempio da parte delle forze dell'ordine contro gli studenti.

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