Como, approvata la delibera anti-dehors. Il sindaco esulta: "Prime di me la città era Gotham City"
Proteste dall'opposizione: "Non c'è bisogno di un aspirante Batman, ma di un sindaco"
Como, approvata delibera anti-dehors. Il sindaco esulta: "Prime di me la città era Gotham City"
Grandi discussioni a Como su uno dei temi più controversi degli ultimi anni: l'eliminazione dei dehors. L'argomento, infatti, è molto sentito in una delle città che ha più sperimentato il cosiddetto "overtourism" (solo nel 2024 sono stati registrati 4,5 milioni di turisti sulle sponde del lago) e dove il consiglio comunale ha appena approvato una delibera che eliminerà le strutture esterne di bar e locali pubblici da aprile a settembre. Dopo l'approvazione del nuovo regolamento comunale, il sindaco - civico - Alessandro Rapinese ha invocato lo smantellamento di qualunque dehors nei mesi estivi, definendoli "sgabbiozzi totalmente illegali dal 2001". Poi ha aggiunto: "In questa città che era un po’ Gotham City prima che arrivasse Rapinese, era tutto consentito. Si lasciavano occupazioni sul suolo pubblico fisse tutto l'anno che non potevano stare e si intascavano oneri che non si potevano intascare".
L'opposizione: "Atto punitivo travestito da crociata"
L'opposizione ha mostrato di non apprezzare i metodi del primo cittadino: "Il punto non è la legalità dei dehors, che nessuno pone in discussione, bensì le modalità con le quali il sindaco applica la normativa che li riguarda - commentano a "Repubblica" Stefano Molinari e Alessandro Nardone, rispettivamente segretario provinciale e cittadino di Fratelli d'Italia - Quella del sindaco e della sua amministrazione è una scelta politica e si tratta di un atto punitivo verso i commercianti, travestito da crociata moralizzatrice”. Nemmeno definire la Como "pre-Rapinese" come Gotham City è stata ritenuta una scelta felice dagli esponenti meloniani: “È la versione della realtà che gli serve per la sua narrazione, a cui i fatti hanno tolto ogni briciolo di credibilità. Il suo problema è che non ne ha un'altra, per questo è così nervoso. La nostra città non ha bisogno di un aspirante “Batman” che si atteggia da giustiziere, ma di un sindaco capace di ascoltare e valorizzare chi ogni giorno lavora e crea occupazione”.
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