I vincitori del concorso "La mia città ideale", nel 45esimo anniversario della scomparsa del maresciallo Piantadosi
Una comunità unita nel nome della legalità e della cittadinanza attiva. A Locate di Triulzi, Opera e Pieve Emanuele premiati studenti, cittadini e associazioni per le loro idee dedicate al miglioramento del territorio
I vincitori del concorso "La mia città ideale", nel 45esimo anniversario della scomparsa del maresciallo Piantadosi
Nel 45esimo anniversario dalla scomparsa del Maresciallo Capo dei Carabinieri Stefano Piantadosi, ucciso il 15 giugno 1980 nell’adempimento del dovere, i Comuni di Locate di Triulzi, Opera e Pieve Emanuele hanno reso omaggio alla sua memoria con una cerimonia di premiazione intensa, partecipata e ricca di significato. L’occasione è stata quella del Concorso di idee “La mia città ideale: proposte per migliorare il territorio”, promosso dal Comitato Piantadosi in collaborazione con le amministrazioni locali.
All’evento hanno preso parte le principali autorità civili e militari del territorio: il Sindaco di Locate di Triulzi Davide Serranò, il Sindaco di Opera Ettore Fusco, il Sindaco di Pieve Emanuele Pierluigi Costanzo, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Opera Maresciallo Massimiliano Marra, l’Assessore di Pieve Emanuele Erminia Paoletti e l’Assessore di Locate Triulzi Silvia Cognizzoli. Hanno partecipato anche rappresentanti della Polizia Locale dei tre Comuni, le associazioni dei Carabinieri in congedo (ANC) di Opera e Pieve Emanuele, la Protezione Civile, nonché numerosi rappresentanti del Comitato Stefano Piantadosi, tra cui Michele Chiapperini, Anna Facchini ed Erminia Fedeli.
La cerimonia alla presenza dei figli del maresciallo Piantadosi
Particolarmente commovente la presenza dei figli del Maresciallo: Emanuela Piantadosi, oggi presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, e Saverio Piantadosi, che insieme hanno portato il ricordo di un padre esempio di coraggio, dedizione e giustizia.
Il concorso ha coinvolto settantatré progetti elaborati da studenti, associazioni e cittadini, incentrati su tematiche fondamentali come la riqualificazione urbana, la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, l’arredo urbano e l’educazione alla legalità. La comunità si è trasformata in un vero laboratorio civico, proponendo idee concrete per migliorare la vivibilità dei territori.
Tra i progetti premiati si segnalano il “Green Park” delle classi 3A e 3C dell’Istituto Comprensivo Via Viquarterio di Pieve Emanuele; “Il Monumento Piantadosi”, una proposta di riqualificazione della 3C dell’Istituto Don Milani di Locate di Triulzi; e il “Festival della Legalità”, ideato dalla 3A dell’Istituto Dante Alighieri di Opera. Per le associazioni, sono stati riconosciuti il Centro di Cultura Socio Sanitaria Evelina Taddei con “Il Chilometro della Salute” (Pieve Emanuele) e Locate Baskin360 con il progetto “Allenarsi all’inclusione”. Tra i cittadini, sono stati premiati Nicola Torri con “Pieve Plastic-Free” e Marta Ianniello con “La mia città: proposte per migliorare il territorio”.
Oltre alla borsa di studio da 500 euro assegnata alla scuola vincitrice, tutti i progetti selezionati sono stati premiati pubblicamente e saranno protagonisti di una mostra itinerante nei tre Comuni. Gli elaborati saranno inoltre pubblicati sul sito ufficiale del Comitato Piantadosi, www.comitatopiantadosi.it, che raccoglierà tutte le proposte in una vera e propria biblioteca civica di idee.
Il concorso si è rivelato un esempio concreto di come la memoria possa generare impegno, e di come il sacrificio di uomini come Stefano Piantadosi continui a dare frutti nelle coscienze delle nuove generazioni. In un clima di collaborazione, affetto e gratitudine, cittadini e istituzioni si sono ritrovati insieme per immaginare e costruire un territorio più giusto, umano e vivibile.
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