Curva Inter, gli ex capi ultra Ferdico e Simoncini offrono 150mila euro ai familiari di Boiocchi
Tre dei cinque impuntati per l'omicidio dell'ex capo ultrà Vittorio Boiocchi offrono 150mila euro ai miliari
Curva Inter, Ferdico e Simoncini offrono 150mila euro ai familiari di Boiocchi
Un'offerta di risarcimento 150 mila euro, di cui 50 mila gia' pronti per essere versati ai familiari di Vittorio Boiocchi, e' stata formulata da tre dei cinque imputati del processo per l'omicidio pluriaggravato dell'ex capo ultra' della Curva Nord dell'Inter ammazzato in un agguato sotto casa la sera del 29 ottobre 2022. La proposta di Gianfranco e Marco Ferdico e Pietro Andrea Simoncini, assistiti dagli avvocati Mirko Perlino e Jacopo Cappetta, e' arrivata nella prima udienza del processo che si e' aperto davanti alla Corte di assise di Milano.
"La valuteremo anche se la riteniamo incongrua. Non e' una questione solo di importo ma di accertamento della verita'. Non c'e' alcuna volonta' di uscire dal processo", ha riferito l'avvocato Marco Ventura parlando a nome della vedova di Boiocchi, Giovanna Pisu, e delle figlie che si sono costituite parti civili.
La posizione degli altri imputati Andrea Beretta e Daniele D'Alessandro
Gli altri due imputati sono il collaboratore di giustizia Andrea Beretta, successore al vertice della Nord dopo Boiocchi e rimasto leader fino al giorno in cui ha ucciso Antonio Bellocco, e Daniele D'Alessandro, assistito dall'avvocato Daniele Barelli. I pm della Dda Paolo Storari e Stefano Ammendola hanno chiesto la deposizione di un unico testimone, un poliziotto, per ricostruire il contesto in cui e' maturato l'omicidio. Le difese hanno acconsentito all'acquisizione di tutti gli altri atti d'indagine e ai verbali. Gli imputati renderanno esame dopo aver messo gia' ammesso negli interrogatori il loro coinvolgimento. Le prossime udienze saranno celebrate a partire dal prossimo 9 aprile.
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