Delitto Senago: ricerche di Impagnatiello per 'uccidere feto' già a dicembre

L'uomo è imputato di omicidio volontario pluriaggravato della compagna, occultamento di cadavere e provocato aborto per averla uccisa

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Giulia Tramontano
Milano

Delitto Senago: ricerche di Impagnatiello per "uccidere feto" già a dicembre

Sono almeno 8 le ricerche, effettuate da Alessandro Impagnatiello, con le parole 'avvelenare feto, 'uccidere feto', 'veleno per topi incinta', 'veleno per topi gravidanza' ed espressioni simili pochi giorni dopo che la fidanzata Giulia Tramontano ha scoperto di aspettare un bambino. È quanto emerge  - riporta LaPresse - dalle slide elaborate dai carabinieri di Milano per mostrare lunedì nel processo i risultati delle copie forensi sui dispositivi del barman 30enne, imputato di omicidio volontario pluriaggravato della compagna, occultamento di cadavere e provocato aborto per averla uccisa con 37 coltellate il 27 maggio 2023 e aver tentato di bruciarne il corpo.

Delitto Senago: ricerche su veleno per topi e ammoniaca 

Tramontano scopre di essere incinta a fine novembre 2022. Tra il 12 e il 14 dicembre Impagnatiello cerca 'veleno topi', associato al nome di marchi e negozi di rivendita e 'veleno topi gravidanza' con varie declinazioni. Fa anche una ricerca, non datata nelle slide, con la stringa "ammoniaca feto". Il 9 dicembre 2022, sei mesi prima dell'omicidio, Tramontano si scambia numerosi messaggi via WhastAspp con la madre che vive in Campania, Loredana Femiano. Le scrive "l'acqua che abbiamo preso puzza terribilmente di ammoniaca. Te ne accorgi solo se bevi dalla bottiglia, l'ho buttata e l'ho tagliata per sentire meglio e puzza tantissimo”.